Foreste per le persone — Lombardi nel Mondo

Foreste per le persone

Dal Rio delle Amazzoni al Naviglio Grande. Una campagna di ICEI e LifeGate Planet

Paola Maugeri e Marco Ligabue testimonial d’eccezione dell’iniziativa “Foreste per le persone”, promossa da ICEI e LifeGate Planet per finanziare due progetti di tutela ambientale, uno a Milano, uno in Amazzonia. Perché la salute delle persone dipende da quella delle foreste. Anche lontane.

Paola Maugeri, volto femminile storico della musica in televisione e amata speaker radiofonica, appassionata di ambiente e impegnata per la diffusione di un’alimentazione consapevole, e Marco Ligabue, chitarrista e fondatore de I Rio, da anni attivo sul fronte della sostenibilità del pianeta, sono i testimonial della campagna di raccolta fondi “Foreste per le persone” presentata da ICEI e LifeGate Planet. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul ruolo che le foreste hanno nella salvaguardia della salute delle persone, raccogliendo fondi da destinare a interventi di tutela e riforestazione.

Nello specifico, i proventi ottenuti durante la campagna, che si concluderà a febbraio 2012, serviranno a finanziare due progetti “distanti ma vicini”: quello di ICEI, dedicato alla riforestazione e tutela dell’Amazzonia brasiliana nell’area indigena Sateré-Mawé, e quello di LifeGate Planet, volto alla riforestazione della zona navigli nell’area milanese. Perché la salute del pianeta e delle persone dipende da quella delle foreste. Anche se lontane.

Ciò che accade ai boschi del mondo causa diverse conseguenze sulla salute e sullo stile di vita delle persone. Il taglio, gli incendi, la perdita di grandi estensioni di aree verdi portano al degrado ambientale e generano problemi come l’inquinamento, l’effetto serra, i cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti. I dati sul fenomeno parlano chiaro: la perdita di foreste ha effetti che si ripercuotono in primo luogo sulla salute degli abitanti del Sud del mondo, ma alcuni segnali di connessione sono visibili anche in Europa. Gli scienziati affermano che entro una ventina di anni saranno irrevocabilmente evidenti. Ovunque. Del resto, l’aumento dell’asma infantile e delle allergie in Occidente è già una conseguenza diretta dei problemi di salute del pianeta e del suo polmone verde: gli alberi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “il riscaldamento globale non può più essere considerato un problema solo ambientale o di sviluppo. Ancora più importanti sono le sue conseguenze sulla salute umana. Una maggiore consapevolezza di questa correlazione è necessaria sia per lo sviluppo di politiche efficaci sia per la diffusione di stili di vita più virtuosi”.

Il progetto sarà supportato da una campagna video, realizzata dall’agenzia Eventidigitali, e da una campagna stampa, che vedranno protagonisti Paola e Marco.

www.icei.it

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