Accordo aziendale italo-argentino a Pigue — Lombardi nel Mondo

Accordo aziendale italo-argentino a Pigue

Rappresentanti dell’azienda italiana “Gommus” e della cooperativa “Textiles Pigüé”, stipularono un accordo con l’obiettivo di vendere i loro rispettivi prodotti sia nel mercato latinoamericano che europeo.

Rappresentanti dell’azienda italiana “Gommus” e della cooperativa “Textiles Pigüé”, stipularono un accordo con l’obiettivo di vendere i loro rispettivi prodotti sia nel mercato latinoamericano che europeo.

Si tratta di un evento inedito a livello mondiale, dissero. L’impresa italiana, recuperata dagli operai 20 anni fa, fabbrica suole di gomma e PVC per ogni tipo di calzature.

L’accordo coinvolge anche altre due fabbriche italiane, la “Textiles Pigüé” e la Cooperative Unite Calzature (CUC), che funziona a San Martín.

“Li abbiamo invitati perchè stiamo lavorando da un anno e mezzo assieme alla Lega di Cooperative d’Italia, giacché anche in Europa c’è un problema di disoccupazione dovuto ai problemi di mercato per la sopravvalutazione dell’euro, soprattutto nei settori del tessile e dell calzature”, disse José Abelli, rappresentante del Movimiento Nacional de Empresas Recuperadas (MNER).

“Ci stiamo integrando con una logica diversa da quella delle imprese capitalistiche. Né i compagni italiani si propongono di distruggere dei posti di lavoro in Argentina nè noi in Italia”, aggiunse.

Il dirigente del MNER spiegò che il progetto – CADI (Cuoio Argentino Disegno Italiano) – coinvolge imprese recuperate italiane e argentine con il fine di fabbricare un prodotto di buona qualità con il cuoio sintetico fatto nel nostro paese ed il famoso disegno italiano.

”La prima tappa prevede di introdurre la merce di suole di gomma e PVC, prodotte in Italia dall’azienda “Gommus”, nel mercato latinoamericano e, da parte argentina, esportare in Italia il cuoio sintetico di Pigüé”, spiegò Abelli.

“Stiamo lavorando con l’appoggio del governo regionale nello studio del mercato per una buona integrazione produttiva che prevede il trasferimento delle loro esperienze verso Pigüé e produrre da noi quello che loro producono in Italia per il mercato latinoamericano”, aggiunse.

Girolamo Badiali, presidente della cooperativa italiana Gommus, venne accompagnato dal direttore generale Alberto Loreti.

Questa fabbrica fu recuperata dai propri operai della piccola località delle Marche -1.800 abitanti circa, vicino ad Ancona- in cui lavorano 180 operai.

Abelli spiegò che questo fenomeno è presente anche in altre parti del mondo e ricordò nel suo discorso la fabbrica delle mitiche motociclette Harley Davidson negli USA e l’azienda del cemento Cruz Azul in Messico.

“Oggi, nel sud d’Italia, sono le cooperative -tramite la Compagnía Finanziaria Industriale- dare lavoro alla maggior parte dei disoccupati” disse Abelli.

“E la prima volta che realizziamo un accordo multinazionale fra cooperative con l’obiettivo di creare lavoro in entrambi i continenti”, aggiunse.

 

Fonti: http://www.lanuevaprovincia.com.ar / http://www.italianosdargentina.com.ar

 

Jorge Garrappa Albani – Redazione Argentina

jgarrappa@ciudad.com.ar – www.lombardinelmondo.org

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