Proposta di MissiOnLine. Prossima GMG? In Sudafrica — Lombardi nel Mondo
Proposta di MissiOnLine. Prossima GMG? In Sudafrica
Si discute in queste ore su chi meriti la palma di miglior giocatore dei mondiali, su quale formazione abbia più impressionato, su quale squadra salutare come sorpresa del torneo (MissiOnLine non ha dubbi: l’Uruguay). Ma su un fatto tutti (o quasi) sono d’accordo: il Sudafrica ha sostanzialmente vinto la sfida dell’organizzazione. I timori della vigilia, i pre-giudizi di tanta stampa europea e occidentale si sono rivelati tali. Anche MissiOnLine era scesa in campo a difendere l’orgoglio africano, insidiato negli ultimi mesi da troppe Cassandre, più o meno interessate.
Ebbene, ora che l’Africa (o per lo meno il Sudafrica, che obiettivamente è una spanna sopra il resto del continente da molti punti di vista) ha dimostrato di poter organizzare un grande evento internazionale, gestendo l’ordine pubblico (e non solo), perché anche la Chiesa non affida al continente la promozione di un grande appuntamento mondiale, cosa che fin qui non è mai accaduta? Suggeriamo due possibilità: la Giornata mondiale della gioventù e l’Incontro mondiale delle famiglie. Tanto l’America Latina (l’area più cattolica del mondo), quanto l’Asia (il continente con meno battezzati) sono stati teatro di eventi del genere. Per non parlare di Nordamerica ed Europa. Già, l’Europa. La prossima GMG si terrà a Madrid nell’estate 2011, mentre nella primavera del 2012 Milano ospiterà famiglie da tutto il mondo per un raduno che si annuncia significativo.
Perché, allora, non ipotizzare l’Africa per una delle prossime edizioni? Il continente nero è una delle aree del mondo col più alto tasso non solo di giovani e ma anche di crescita di cristiani; sarebbe molto significativo “premiare” questa vitalità con un evento del genere. Lo stesso vale per la famiglia: l’Africa, che tenne il suo primo Sinodo continentale mettendo al centro la Chiesa-famiglia, è il candidato naturale ad ospitare un meeting su questo argomento. Oltre che un segno di stima, “politicamente” importante, l’assegnazione di un grande evento ecclesiale all’Africa darebbe pure il segnale concreto di una Chiesa davvero universale, che scommette sui poveri e le loro risorse. Un segnale in controtendenza, di cui abbiamo enorme bisogno.
Gerolamo Fazzini
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