Fondazione Cariplo: le erogazioni per il 2012 a 148 milioni di euro. — Lombardi nel Mondo

Fondazione Cariplo: le erogazioni per il 2012 a 148 milioni di euro.

Grande attenzione ai Servizi alla Persona, settore principale con un incremento delle risorse, + 2%. Il budget attuale per le erogazioni del 2012 subisce una flessione del 14%, rispetto all’anno in corso, con la possibilità di un’integrazione nel corso dell’anno. Riduzione delle spese di gestione e degli emolumenti degli amministratori hanno consentito un risparmio del 6,6%.

La Commissione Centrale di Beneficenza (CCB) di Fondazione Cariplo si è riunito nei giorni scorsi e ha deliberato di mettere a disposizione 148 milioni di euro per l’attività filantropica del 2012, a sostegno delle erogazioni per i progetti di enti non profit che operano nei settori di intervento istituzionali, tra cui Servizi alla Persona, Arte e Cultura, Ricerca scientifica e Ambiente. La CCB ha approvato all’unanimità il documento programmatico previsionale, il bilancio preventivo per il 2012 e il piano pluriennale 2012-2014.

 

Per determinare le risorse per l’attività erogativa del 2012, la CCB ha esaminato la gestione patrimoniale degli ultimi dieci anni, rilevando che la Fondazione ha conservato il valore di mercato del patrimonio netto, rivalutato in base al tasso di inflazione, e ha fornito risorse che hanno consentito di destinare all’attività filantropica dal 2006 ad oggi il 3% del patrimonio, centrando l’obiettivo di lungo periodo.

Questi risultati sono stati possibili grazie alla diversificazione e controllo del rischio, all’adozione di un benchmark bilanciato, alla scelta

di affidare la gestione patrimoniale a un soggetto terzo (Polaris Investments) e alla costituzione di un fondo di stabilizzazione delle

erogazioni, che è stato via via incrementato negli anni di maggior rendimento degli investimenti del patrimonio e che dal 2008 ad oggi è

stato utilizzato per mantenere il livello delle erogazioni adeguato ai bisogni emergenti.

Le previsioni per il 2012 permettono di garantire un’attività erogativa adeguata, che rimane ai livelli pre-crisi del 2006 e contemporaneamente di conservare il fondo di stabilizzazione per i prossimi anni. Si tratta di una scelta basata su “realismo e prudenza”, come ha avuto modo di specificare l’Avv. Guzzetti, lasciando aperta la possibilità di incrementare le risorse nel corso dell’anno, qualora i rendimenti lo permettano.

 

Sul fronte delle erogazioni, la Commissione Centrale di Beneficenza ha sottolineato l’esigenza di dedicare particolare attenzione ai nuovi bisogni emergenti e agli interventi sociali: ai Servizi alla Persona, di volontariato e filantropia – che si concentrano sulle categorie deboli (anziani, disabilità, inserimento lavorativo, minori, ecc.) – andranno infatti nel 2012 la quota maggiore di risorse (rispetto agli altri Settori), con un incremento delle risorse pari al 6%, rispetto all’anno in corso.

“Avremmo potuto proporre un bilancio di previsione che mettesse a disposizione dell’attività filantropica una somma maggiore,

ipotizzando ancora una volta un ampio ricorso all’utilizzo del Fondo di Stabilizzazione – ha spiegato Guzzetti – Abbiamo ritenuto di non farlo per lasciare una riserva adeguata a chi amministrerà in futuro Fondazione Cariplo. Nel 2013 infatti vi sarà il rinnovo degli organi”.

Le decisioni della CCB consentiranno di mantenere, in un momento difficile, gli impegni per il 2012 sui principali ambiti di intervento della Fondazione:

– 52,1 mln di euro per i Servizi alla Persona (51 mln nel 2011)

– 33,8 mln di euro per l’Arte e la Cultura (35 mln nel 2011)

– 22,1 mln di euro per la Ricerca Scientifica (26, 4 mln nel 2011)

– 12,1 mln di euro per l’Ambiente (13,4 mln nel 2011)

– 27,8 mln di euro per “altri settori” (44,1 mln nel 2011)

“Si fa sempre più fatica – sottolinea l’avv. Guzzetti – a rispondere alle esigenze di coloro che si rivolgono alla nostra fondazione. I bisogni nuovi ed emergenti sono purtroppo in costante crescita. Alle organizzazioni non profit, nostri principali interlocutori, ribadiamo che riserveremo un’attenzione particolare, e daremo la priorità, ai problemi delle persone”.

 

La Commissione Centrale di Beneficenza ha deliberato un provvedimento per la riduzione degli emolumenti degli amministratori

che, unito al risparmio sulle attività della gestione interne, produce una riduzione di oneri pari al 6,6%.

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