L’immigrazione nel lecchese, specchio della Lombardia — Lombardi nel Mondo

L’immigrazione nel lecchese, specchio della Lombardia

In crescita costante il numero di immigrati nella città di Lecco e nei comuni limitrofi. Presentiamo qua l’inchiesta di Saba Viscardi, del portale Merate on line, il primo giornale online di questa provincia lombarda

Centosette nazionalità differenti rappresentate da 9.136 cittadini stranieri residenti nel Collegio 15 della Camera e nella città di Lecco al 31 dicembre 2004. Questa, in sintesi, è la fotografia del cosiddetto fenomeno immigrazione che, nel corso degli anni, stando alle cifre riportate dall’Istat e ricavate grazie alle banche dati degli uffici anagrafici e agli sportelli della Questura, è in continuo aumento. Un fenomeno che appare inarrestabile così come il parallelo aumento demografico e che, se cambia nei numeri, non cambia nella sostanza: l’Italia, pur con cifre diverse, rimane comunque un porto di mare dove i molti attraccano per mettere nuove radici e ricostruirsi una vita e altri la utilizzano come terra di passaggio. Anche la Brianza cosiddetta orientale, un tempo chiusa ai fenomeni di invasione di massa e di multiculturalità, si è ormai abituata ad accogliere cittadini stranieri, con pelle, accento, usi e costumi differenti e i piccoli borghi del lecchese si sono dovuti aprire, non si capisce se per necessità o per cause estrinseche, a gente venuta da lontano, in alcuni casi da molto lontano. Il confronto fra due anni successivi, il 2003 e il 2004, mostra come il fenomeno sia tutt’altro che in fase di arresto o di assestamento ma, piuttosto, in continua crescita. Per il 2003 i dati sono stati estrapolati dal sito ad hoc dell’Istat mentre per il 2004 ci siamo basati sulle cifre fornite dagli uffici anagrafici dei 38 comuni più la città di Lecco, reperite con non poca difficoltà nell’arco di qualche settimana.

Nel 2003 gli stranieri provvisti di regolare permesso di soggiorno, residenti nei confini del Collegio 15, erano 5.652, pari al 3,95% della popolazione che allora contava 143.048 persone (tabella 1). Il numero, come dicevamo nella premessa, è lievitato e al 31 dicembre del 2004 gli immigrati risultavano pari a 6.776 su 145.167 residenti, per una proporzione del 4,67%. Nell’arco di un anno, dunque, il balzo è stato di 1.124 unità. Un dato che, preso da solo dice poco, ma che traslato in percentuale risulta essere molto più significativo poiché mostra come la variazione fra i due anni sia stata del 18,1%. Uno sguardo più generale mostra che le cifre del Collegio 15 sono leggermente superiori alla media italiana ma inferiori rispetto al tasso evidenziato dalla Regione Lombardia e dalla città di Lecco. Nel 2003, in Italia, gli immigrati regolari erano 1.990.159 su 57.888.245 residenti, per una percentuale quindi del 3,44. L’anno successivo il numero è andato lievitando e, nonostante le cifre non siano ancora ufficiali, si può ritenere che gli stranieri, a conti fatti, giungano a toccare i 2.6 milioni, pari al 4,45% del totale (stimato in 58.462.375). Una variazione pari al 29,4%. Più contenuto è stato il balzo a livello regionale dove si è passati dai 476.690 del 2003 ai 502.610 del 2004, con un incremento pari al 3,7%. A confermare che la Brianza è terra ambita ci sono i numeri della città del leghista Lorenzo Bodega che, nel 2004, ha visto un’escalation degli immigrati del 14,3%, passando da 2.052 a 2.360 e assestando la percentuale rispetto al totale della popolazione a 5,08%, contro il 4,44 dell’anno precedente.

Curiosità. Gli uomini battono le donne per 3749 unità contro 3027. A ribaltare la statistica è la città di Merate dove, invece, il gentil sesso rappresenta la maggioranza. Fra il 2003 e il 2004 gli uomini sono aumentati di 640 unità, mentre le donne di 484.

Lo screening, poi, comune per comune, permette non solamente di soddisfare curiosità personali ma di andare a verificare come le preferenze degli immigrati siano talvolta influenzate da chi li ha preceduti e ha costituito in quel dato paese una sorta di punto di riferimento, quasi di comunità famigliare. La nostra inchiesta, a puntate, verterà in particolare su:
– l’incidenza del numero degli stranieri sul totale della popolazione nei due anni considerati
– la variazione della percentuale degli stranieri
– la distribuzione delle diverse etnie
– alcune curiosità (i flussi migratori fra uomini e donne, gli apolidi, …)
– l’intervista ai sindaci di alcuni comuni che presentano fenomeni particolari
– il riflesso della presenza degli stranieri sulla vita di una città
(nascita di negozi ad hoc con prodotti tipici, call center, comparsa sugli scaffali dei negozi di merce e prodotti esteri specie alimentari, scuole di italiano per stranieri, programmi di servizi sociali e scuole per l’ inserimento e l’integrazione, coinvolgimento delle associazioni,…)

che verranno presentate con cadenza settimanale. Una sorta di “viaggio nel viaggio” alla scoperta di usanze, tradizioni e pensieri un tempo di altri mondi ma oggi della…porta accanto.

 

Inchiesta a cura
di Saba Viscardi

dal sito www.merateonline.it

Collaboratore del Portale Lombardi nel Mondo

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