Imprenditori lombardi in Argentina — Lombardi nel Mondo

Imprenditori lombardi in Argentina

E’ vero che imprenditori di tutte le regioni italiane hanno contribuito moltissimo a fare dell’Argentina un paese industrializzato, non è meno vero però, che il ruolo dei lombardi in questo campo è stato decisivo. Ecco alcuni di loro

Agostino Rocca (nella fotografia), nato a Milano nel 1946, si laurea presso l’Università Bocconi e successivamente presso l’Università Cornell negli Stati Uniti. Il 28 aprile del 2001 la stampa argentina annunciava la morte di Agostino Rocca, Presidente del Gruppo Technit, morte avvenuta a soli 55 anni, a Roque Perez  -provincia di Buenos Aires – in una sciagura aerea. Il suo stile di managment era agile, diretto e orientato a promuovere il lavoro di squadra. A fronte della scomparsa prematura del suo leader, il gruppo Techint unifica tutti suoi marchi nel settore siderurgico sotto il nome comune di Tenaris.

Nel nuovo marchio confluiscono le seguenti società: l’italiana Dalmine, le argentine Siderca e Siat, la messicana Tamsa, la giapponessa NKK Tubes, la canadese Algosa Tubes, la venezuolana Tavsa e la brasiliana Confai. Nel settore siderurgico il gruppo possiede 7 impianti distribuiti nel mondo, 13.000 dipendenti e una capacità di quattro milioni circa di tonnellate di tubi, per un valore di 2.000 milioni di dollari. Le vendite rappresentano il 34% del consumo mondiale di tubi nel settore del petrolio e il 20% del mercato mondiale dei tubi d’acciaio.

 

Enrico Rocca, nato a Milano nel 1897. Interrompe gli studi nel 1916 per arruolarsi come volontario nell’Esercito Italiano. Combatte con il grado di Sottotenente di Artiglieria in prima linea da Monfalcone, Sabotino, Mrzli a Vodel. Viene catturato dopo la disfatta di Caporetto del 24 ottobre 1917. Torna in Italia a fine 1918 in pessime condizioni di salute. Viene ricoverato per due anni all’Ospedale di Prasomaso (Sondrio). Nel 1920 lavora in una azienda edile che faceva grandi opere idroelettriche diventando capocantiere. Nel 1927 s’inserisce nella Società Dalmine SpA. Dal 1935 promuove e organizza la esportazione di tubi di petrolio. Nel 1945, assieme a suo fratello Agostino, fonda il primo nucleo della Techint a Milano. Nel 1947 si trasferisce in Argentina dove funzionava dal 1946 l’organizzazione Techint. Nel 1948 questa azienda fa il 18% delle importazioni argentine dall’Italia. L’Impero dei Rocca continua ad allargarsi in Messico fondando la Tamsa (Tubbi d’Aciao Messico). Muore a Buenos Aires nel 1955.

 

Antonio Rezzonico, nato a Como nel 1856 e giunto a Buenos Aires nel 1869. Inizia come operaio. Per conto suo apre una modesta officina. Inventa una macchina semplicissima per fabbricare catene di fili d’acciaio premiata alla Fiera di Buenos Aires del 1898-99. Associato a Manuel Pegassano, fonda lo stabilimento meccanico e fonderia più moderno di tutto il Paese. Poi forma la ditta Rezzonico, Ottonello e Cia. che nel 1922 si associa al Gruppo “Arber Terres Rouges” e nel 1925, assieme a Pietro Vasena, fonda la Tamet (Talleres Metalurgicos San Martin).

 

Osvaldo Rigamonti, nasce a Legnano (Milano) nel 1877 e giunge in Argentina nel 1902. Nel 1915 fonda la Osvaldo Rigamonti SA per fabbricare lubrificanti e attrezzi domestici. Muore a Moguano Veneto (Treviso) nel 1939.

 

Pedro Vasena, industriale nato a Lecco nel 1853, giunge a Buenos Aires nel 1865 e comincia a lavorare da fabbro. Fu operaio presso lo stabilimento di Silvestre Zamboni. Per conto suo fonda la prima officina metallurgica e poi una catena di stabilimenti simili in tutto il Paese. 

 

Enrico Giovanni Archelli, industriale tipografico nato a Garlasco (Pavia) nel 1882. Giunge a Buenos Aires nel 1883 e nel 1908 fonda l’Archelli e Viarengo e poi l’Archelli e Cia. Fu membro della Camera dell’Industria Grafica, dell’Union Industrial Argentina, dell’Instituto Argentino de Artes Graficas ed altre.

 

Arturo Dacomo, industriale del vino nato a Milano. Nel 1910, nei pressi della Stazione ferroviaria General Gutierrez (Mendoza), possedeva lo stabilimento vinicolo Dacomo e Cia. Chiamato El Progreso di 80000 m2 di superficie e 90000 ettolitri di capacità.

 

Enrico Dell’Acqua, industriale tessile nato a Busto Arsizio (Varese) nel 1851. Nel 1885 si propose esportare dei prodotti tessili di cotone, prima in Italia Meridionale e poi in America del Sud, in Argentina, Brasile ed Perù. Nel 1887 sbarca a Buenos Aires poi allarga gli orizzonti in Uruguay e in Brasile. Fonda la ditta Dell’Acqua e Cia. per esportare prodotti italiani in Sudamerica con sede a Milano e filiale a Buenos Aires e San Pablo. Nel 1903 costituisce la Società Enrico Dell’Acqua e Cia. Scrisse le Lettere sull’espansione commerciale italiana al Pacifico e fu decorato con il titolo di Cavaliere del Lavoro. Muore a Milano nel 1910.

 

Paolo Denti, nato a Como nel 1864, arriva a Buenos Aires alla fine del XIX secolo. Fu uno dei fondatori dell’industria della carta a Campana (Buenos Aires). Nel 1909 compra un impianto per sfruttare intensivamente il legno da carta in Yuto (Jujuy). Nel 1913 inizia un piano di deforestazione nelle isole del Delta del Paranà con il proposito di autorifornimento di materie prime gli Stabilimenti Cartieri Denti Ltda. Muore a Buenos Aires nel 1939. Gli succede il figlio Edoardo Denti, nato a Como nel 1882.

 

Franco Jaime Diligenti, nato a Milano e giunto in Argentina dopo la Grande Guerra (1915-18) a 23 anni d’età. Fu vicepresidente della Faverio e Cia, Presidente della Gesogena Argentina SA e degli Stabilimenti Tessili Ituzaingo SA. Muore a Buenos Aires nel 1974. 

 

Francesco Giussani, nato a Como. Assieme a suo cognato Francesco Taiana fonda una distilleria ed una fabbrica di liquori. La Giussani e Taiana passa ad essere diretta dai figli dei soci fondatori.

 

Ferdinando Grandi, nato a Milano nel 1898. Laureato negli Stati Uniti tra 1913 e 1915. Allo scoppio della Grande Guerra rientra in Patria per arruolarsi nell’Esercito Italiano. Viene congedato con il grado di Tenente. Giunge in Argentina nel 1929. Fu presidente della fabbrica Osvaldo Rigamonti SA, fondata da suo suocero. Presidente della Camera Argentina di Lubrificanti e del Laboratorio Biologico San Giorgio da lui fondato nel 1942. Muore a Rapallo (Genova) nel 1955.

 

Pasquale Raimondi, nato a Legnano (Milano) nel 1877 e giunto in Argentina nel 1898 per inserirsi come operaio nello Stabilimento di Alessandro Bianchi. Nel 1928 fonda lo stabilimento grafico Gilbert, Zopatti e Raimondi SRL.   

 

Federico Rostoni, nato a Vanzaghello (Milano) e giunto a Buenos Aires nel 1867. Comincia a lavorare in una fabbrica di cucine per sette anni. A 18 anni si mette in proprio a fabbricare le notissime cucine sistema Rostoni che fornirono ristoranti, scuole, case e persino le carrozze ristorante della ferrovia.

 

Sante Luppi, nato a Maslianico (Como). Giunge in Argentina nel 1861 e fa l’operaio conciatore nei pressi del quartiere dell’Abasto. Nel 1866 chiama i suoi fratelli Tommaso, Antonio Salvatore e Giuseppe per fondare un’industria di conciatura del cuoio. Muore nel 1881.

 

Andrea Marzorati, nato a Milano nel 1874. A 15 anni si radica a La Plata (Buenos Aires).  Nel 1919 acquista un magazzino e apre una fabbrica di liquori con il marchio Marzorati, Pontiroli e figli. Poi fu membro della Commissione Direttrice dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires.

 

Eugenio Mattaldi, nato a Milano nel 1834 e giunto in Argentina nel 1843 con i suoi genitori. Nel 1867 fu uno dei primi sellai a fare articoli di cuoio per cavalli e carri. Fondatore della Camera di Commercio Italiana di Buenos Aires nel 1884. Radicato in Bella Vista (Buenos Aires) fonda una distilleria di alcool e derivati, battezzata La Rural. Muore nel 1918.

 

Achili Maveroff, nasce a Milano. Introduce in Argentina tubi di piombo. Costruisce il molo ed una linea ferroviaria nella città di Paranà (Entre Rios) che univa il porto con la città. La ditta Fusoni e Maveroff  fece anche l’installazione di 2000 chilometri di linee telegrafiche impiegando operai e dipendenti italiani. Fu uno dei fondatori e direttore del Banco de Italia y Rio de la Plata nel 1872.          

 

Pietro Merlini, nato a Milano nel 1859. Tra 1879 e 1882 si diploma in disegno all’Accademia Albertina di Torino. Nel 1885, a 26 anni d’età, si reca a Buenos Aires e fonda uno degli stabilimenti meccanici e la fonderia più importante della Repubblica. Come Vasena, Ottonello, Rezzonico, Zamboni, Pasquali ed altri furono uomini che si “fecero da soli”. Fu premiato alla Fiera di Torino del 1898 e muore a Buenos Aires nel 1948.

 

Giacomo Mezzera, nato a Menaggio (Como), arriva in Argentina a pochi anni con i suoi fratelli Giovanni e Giuseppe. Nel 1873 assume la direzione della distilleria fondata da suo padre Antonio nel 1867. Fu uno dei primi a fabbricare l’aceto da tavola nonché bevande alcoliche come il vino Mitre.

 

Jorge Garrappa Albani – Redazione Argentina

jgarrappa@hotmail.com – www.lombardinelmondo.org

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