Senza indiani in crisi la produzione del grana padano — Lombardi nel Mondo

Senza indiani in crisi la produzione del grana padano

Recentemente l ‘International Herald Tribune, l’edizione internazionale del New York Times, ha dedicato la prima pagina alla immigrazione in Italia. E’ apparsa una notizia molto interessante e ci induce ad una riflessione: l’ immigrazione è certamente diventata un arto vitale per l’ Italia, gli immigrati sono fondamentali per la crescita del nostro paese, ad ogni livello.

Il lavoro compiuto dagli indiani sikhs  è indispensabile per garantire  la produzione del Grana Padano.
Negli ultimi venti anni gli indiani provenienti dal Punjab sono giunti nelle campagne italiane, soprattutto del Nord Italia , della Lombardia, e hanno trovato  lavoro  nelle aziende agricole italiane, come bergamini. Questo appellativo dialettale  indica  gli esperti mungitori nelle stalle.
Senza la manodopera  degli indiani finirebbe la produzione di grana padano, il formaggio usato per condire gli spaghetti, piatto famoso  in tutto il mondo.
Infatti sono almeno mille i lavoratori indiani impegnati nelle stalle, solo nella provincia di Cremona e dove si produce un milione di tonnellate di latte l’anno, un decimo dell’intera produzione nazionale.
Non è la prima volta che l’ opinione pubblica  internazionale evidenzia la presenza indispensabile degli immigrati nel mondo italiano, nell’agricoltura italiana, come dimenticare l’ apporto degli immigrati per produrre  il Brunello di Montalcino o la raccolta delle arance siciliane o dei pomodorini campani.
La presenza di questi immigrati, diversi da noi, è ormai complementare alla nostra esistenza.
Sono i “ nuovi italiani” che contribuiranno anch’ essi con il loro lavoro alla rinascita del nostro paese.

Laura Bisso

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