Expo 2015, un indotto da almeno 9,5 miliardi di euro e 20 milioni di visitatori dall’estero — Lombardi nel Mondo

Expo 2015, un indotto da almeno 9,5 miliardi di euro e 20 milioni di visitatori dall’estero

L’Expo 2015 sarà in grado di generare un indotto di “almeno” 9,5 miliardi di euro. Una bella torta le cui fette saranno destinate sopratutto alla città di Milano, che ospiterà l’evento, e che porterà nelle speranze degli organizzatori una boccata d’ossigeno alle aziende alle prese con la crisi.

Il tema è stato affrontato alla Fiera di Milano di Rho-Pero dove è in corso la quarta edizione di “Tuttofood“, salone dell’agroalimentare che resterà aperto fino al 22 maggio.

Il pubblico internazionale dovrebbe rispondere positivamente all’Expo, almeno nelle previsioni di affluenza: si va dal 71% dei cinesi, all’87% degli italiani, al 59% dei Russi, al 44% del Canada. Nelle intenzioni dicono di voler fare una puntata a Expo il 23% degli italiani, mentre si stimano venti milioni di visitatori dall’estero.

“Il valore della produzione totale stimata da Expo 2015 è di 22-25 miliardi di euro, grazie anche al turismo, alle start up e agli investimenti dall’estero”, ha detto nel suo intervento Giovanni Sacripante direttore marketing di Expo 2015. “Un introito ben distante da quello di cui beneficiò Shangai che raggiunse quota 70 milioni di visitatori ma il mondo sarà a Milano per sei mesi e, per fare un esempio, si calcolano 25 milioni di pasti e 50 milioni di notti in albergo” ha specificato Sacripante.

Le aziende che hanno aderito a Expo hanno già investito 250 milioni e almeno altri 200 milioni sono il target da raggiungere per i prossimi 3 anni. La vera sfida sarà però generare attrazione non solo nel periodo precedente l’esposizione ma sopratutto nel dopo Expo, dove si capirà la reale qualità dell’investimento effettuato.

Il nuovo esecutivo guidato da Enrico Letta punta moltissimo sul rilancio di una fiera che ha seriamente rischiato di deludere le aspettive e di risultare in un grottesco flop internazionale. Recentemente, per scongiurare ulteriori ritardi nei lavori, è stato nominato Giuseppe Sala, ex amministratore delegato, come commissario unico per l’Expo 2015. Un figura che dovrebbe avere i poteri necessari per assicurare una chiusura dei lavori in tempo  con le date fissate.

Fonte: www.ilghirlandaio.com

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