Rugby, l’Irlanda domina il “Sei Nazioni” — Lombardi nel Mondo

Rugby, l’Irlanda domina il “Sei Nazioni”

22 marzo 2018 – Un ruolino di marcia quasi perfetto per una stagione destinata ad entrare negli annali del Rugby europeo, con l’Irlanda capace di ottenere il Grande Slam, leggasi la vittoria in tutte le partite del torneo, per la terza volta nella sua storia. Questa, in sintesi, è stata l’edizione del Sei Nazioni di Rugby, il torneo più prestigioso della categoria del Vecchio Continente, al quale l’Irlanda ha partecipato contro Inghilterra, Scozia, Galles, Francia e Italia

 

Una stagione storica, dunque, quella dell’Irlanda, iniziata con una vittoria, in trasferta, sulla Francia, tanto rocambolesca quanto importante: un drop (leggasi calcio) da 45 metri di Jonathan Sexton che, negli ultimissimi istanti, regala alla compagine irlandese il primo successo stagionale, sul 13-15. Chiusa agevolmente la pratica Italia in casa a Dublino, l’Irlanda, ancora a Dublino, riesce a battere anche il Galles in una prova di forza che vede la compagine irlandese mettere a segno ben 5 mete: una “sagra delle mete” alle quale il Galles partecipa con 3 tries.

 

Lanciata dal successo casalingo contro il Galles, l’Irlanda, ancora una volta davanti al proprio pubblico, riesce ad avere ragione anche di una Scozia reduce da una storica vittoria contro l’Inghilterra nel proprio fortino di Murrayfield, ma, sorprendentemente, spenta dinnanzi alle motivazioni della compagine di Dublino. Stravinta la partita con un risultato di 28-8, frutto di quattro mete, l’Irlanda guadagna, con una giornata di anticipo, il titolo di campione del Sei Nazioni.

 

 

Già matematicamente prima nel torneo, l’Irlanda riesce nell’ultima impresa della stagione: il mantenimento dell’imbattibilità con una vittoria, molto più netta di quanto il risultato finale di 15-24 possa testimoniare, in trasferta contro l’Inghilterra. Oltre all’incoronazione ufficiale, la partita di Londra conferma l’irlandese Jacob Stockdale miglior realizzatore del torneo, con ben sette mete messe e segno.

 

Alle spalle dell’Irlanda, ad agguantare il secondo posto è il Galles, capace di battere agevolmente in casa la Scozia della partita di apertura, perdere due partite in trasferta consecutive, a Twickenham contro l’Inghilterra e a Dublino con l’Irlanda, vincere agevolmente in casa a Cardiff contro l’Italia e, nel match di chiusura, avere la meglio di misura, sempre in casa propria, della Francia per 14-13.

 

Con la sconfitta di Cardiff, la Francia fallisce l’aggancio al terzo posto, che invece va alla Scozia, capace, all’ultima giornata, di vincere una partita all’ultimo sangue allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Italia. Gli azzurri, dal canto loro, terminano il Sei Nazioni ultimi con zero vittorie, ed un conseguente “Cucchiaio di Legno”.

 

Per la Francia, tuttavia, vi sono motivi di soddisfazione per quanto riguarda questa edizione del Sei Nazioni. Sia il torneo riservato agli Under 21 che quello femminile, infatti, sono stati vinti dalle rappresentative transalpine: due successi che dimostrano il buono stato di salute che, tutto sommato, il rugby francese può vantare.

 

di Matteo Cazzulani

Coordinatore Editoriale

Lombardi nel Mondo

@MatteoCazzulani

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