L’Imam aveva detto che è “sconveniente” che una donna musulmana vada in bicicletta. Ma le donne musulmane non ci stanno e così hanno organizzato una “pedalata” di otto chilometri, da Cascina Gobba a Porta Venezia. Una vera e propria rivendicazione di diritti di fronte alle parole di Ali Abu Shwaima, Imam della moschea di Segrate, che a Striscia la Notizia aveva dichiarato parole davvero eloquenti, anche se poi si era parzialmente corretto.

Intanto, comunque, l’appuntamento è fissato.
Ritrovo nell’ultimo tratto di via Padova, per domenica 13 marzo alle 14.30, poi tutte a pedalare lungo l’arteria fino a Loreto e poi ancora per corso Buenos Aires fino a piazza Oberdan.

Secondo l’Imam, la donna è “sacra“, “di valore“; e “il diamante non è che lo si mette così…“, aveva spiegato davanti alle telecamere di Striscia.

Che il problema sia reale è testimoniato anche dal progetto “Mamme in Bici“, volto proprio a integrare le donne musulmane insegnando loro ad andare in bicicletta. Nei loro Paesi d’origine è spesso vietato.