L’ Ospedale di Paysandu nel contesto dell’ Uruguay-

Secondo il Direttore della  Sanità  Tabarè Gonzalez

“Viviamo un sistema disintegrato nella  sanità che accumula contraddizioni di ogni tipo”

Il direttivo dell’Amministrazione dei Servizi della Sanità dello Stato (ASSE), dottore Tabarè Gonzàlez, ha detto  in Paysandu che la coordinazione tra istituzioni e specificamente nel ambito della sanità è imprescindibile per compiere il compromesso assunto nel programma di governo di sinistra, nel fare una migliore amministrazione delle risorse .

“È da nove mesi che veniamo affannandoci, e lo seguiremo facendo per l’obiettivo fondamentale di un cambiamento profondo e radicale nel modello dell’attenzione della  sanità del paese” ha detto Gonzalez in opportunità della firma dell’accordo con la Banca di Previsione Sociale (BPS) che permetterà il consolidamento dell’ospedale sanducero come centro regionale per l’attenzione dei bambini ed handicappati.

Enfatizò che” non siamo d’accordo per le risposte  alla sanità in questo paese: né nel settore pùblico né nel privato, perché nel meglio dei casi quella che si soddisfa è la malattia”

Espose che cambiare il modello della gestione dei servizi della sanità implica” una modificazione del concetto fondamentale di sanità, e lì è dove appare il valore trascendentale dell’attenzione primaria o il primo livello di attenzione: l’attenzione che c’è al servizio più vicino  delle necessità quotidiane in sanità o malattia”

La costruzione di cambiamento nel modello di gestione implicarà avvicinarsi al” gran obiettivo” di elaborare il sistema nazionale integrato di sanità.

Oggi viviamo un sistema disintegrato di sanità accumulando contraddizioni di ogni tipo. Di fronte a questa situazione, Gonzàlez ha messoin considerazione che la coordinazione tra istituzioni, come quelle che si sono riuscite a Paysandu,” sono un  pezzo importante nella strada che incluirà come parte inesorabile la trasformazione di ASSE in una vera amministrazione di servizi della  sanità dello stato.” Ha dettagliato  che questo implicarà,” non una carica direzionale in più  dentro del  Ministero bensì un servizio decentrato dove mettiamo tutti gli attori dello Stato a lavorare in uno stesso programma, in un sistema comune unitario, organizzato e decentrato nel senso spaziale e di popolazione.”

Estratto di “ El Telegrafo”

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