TORINO – “Italia – Argentina: modelli di sviluppo e crescita”. È il tema dell’incontro organizzato dall’Associazione Argentino-Italiana Piemonte Onlus (AAIP) e dal Centro Studi e Ricerche Storiche Onlus (CSRS) in programma il 13 dicembre prossimo a Torino.

Sul tavolo temi quali: crisi globale, costo del denaro, Argentina 2001 – Italia 2011 a confronto.

Dieci anni fa l’Argentina incappava nel più grande crack economico della sua storia. Il paese dichiara il default in una situazione sociale caratterizzata dalla dilagante povertà, la disoccupazione e l’esclusione dei ceti popolari dalla vita sociale del Paese. L’esplosione di rabbia e frustrazione della gente che si riversa sulle strade percuotendo le pentole vuote lascia un’impronta indelebile. L’Argentina rimarrà nell’immaginario collettivo il Paese per antonomasia della tragica rovina economica, anche se oggi vanta una crescita economica fra le più alte al mondo.

In questi giorni in Italia in molti ricordano e si richiamano a quel Paese nello sforzo di spiegare la propria tragica discesa economica.

Questo incontro con personalità dell’ambito universitario., giornalistico e sindacale costituisce un tentativo di capire le cause e le conseguenze del caso argentino, quindi la pertinenza del paragone fra i due Paesi così diversi e di orientarsi nei meccanismi della finanza internazionale che sembra determinare i saliscendi degli Stati e di intere aree del pianeta.

Partecipano all’evento: Daniele Ciravegna, Università Torino; Carlos Barbé, Università Torino; Giorgio Cremaschi, Fiom-cGil; Alberto Tridente (europarlamentare ed ex membro Commissione per le relazioni economiche esterne e della Delegazione per le relazioni con i Paesi dell’America del Sud; Matias Marini, giornalista argentino; Norma Berti, Presidente AAIP; Peter John Mazzoglio, Presidente CSRS. (aise)