Il congresso repubblicano di Tampa — Lombardi nel Mondo
Il congresso repubblicano di Tampa
Tampa è una interessante città della Florida che si affaccia sul Golfo del Messico, ma meno attraente della vicinissima Ybor City la cui storia è stata immortalata da Gary Mormino e George Pozzetta in “The Immigrant World of Ybor City”. Qui, a fine ottocento, Vicente Ybor fondò la prima di molte fabbriche di sigari dove a un certo punto trovarono lavoro centinaia di italiani provenienti soprattutto dalla provincia di Agrigento – con cui Tampa è gemellata – che erano stati reclutati per tagliare la canna da zucchero in Louisiana e Florida (St. Cloud) e sia erano trasferiti altrove soprattutto dopo il tragico linciaggio di New Orleans del 1891.
A Ybor City gli immigrati italiani provenienti soprattutto da Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Contessa Entellina, oltre al lavoro in fabbrica, si inserirono in tutte le attività cittadine e raggiunsero una discreta capacità economica che permise loro di costruire un imponente edificio a tre piani tuttora sede dell’Unione Italiana. Per anni l’Unione Siciliana sostituì di fatto le istituzioni tipiche delle colonie italiani quali la chiesa cattolica che non riuscì mai ad avere una forte adesione per il carattere indipendente e fortemente politicizzato dei sigarai siciliani.
Curiosamente l’integrazione degli immigrati italiani immersi in un contesto composto soprattutto da operai di lingua spagnola passò proprio attraverso l’ apprendimento della lingua del Cid. Anche nella fabbrica di Vicente Ybor la monotonia dell’arrotolamento delle foglie di tabacco era rotta dalla voce del “Lector” che dall’alto di un pulpito leggeva poemi di scrittori ispanici ed anche proclami politici.
Oggi l’Unione Italiana è stata ribattezzata Italian Club e, dopo la decadenza seguita alla scomparsa delle fabbriche di sigari, ha ripreso vigore attraverso attività varie che culminano ormai dal 1997 nella quattro giorni della Festa Italiana che ricorda anche qui l’importanza delle radici e del lavoro italiano nel mondo.
In questi giorni Mitt Romney è a Londra per l’inaugurazione dei Giochi Olimpici 2012, e soprattutto per cercare di internazionalizzare la sua candidatura, viaggio che lo porterà poi in Polonia e Israele. Senza dubbio le sue affermazioni sulla sua discendenza anglo-sassone, la sua appartenenza alla chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni saranno percepite positivamente dall’elettorato Wasp sempre vicino al retaggio inglese tanto quanto gli americani di origine polacca ed ebraica degli stati chiave di New York e, Illinois e Ohio apprezzeranno la sua decisone di visitare i loro Paesi d’origine o riferimento.
Romney non si scaglierà contro l’Europa perché sa che molti dei problemi economici attuali sono attribuibili anche agli Stati Uniti e che senza l’Europa, unita o disunita che possa sembrare, gli Stati Uniti non sarebbero i medesimi.
Poi, in agosto Romney andrà a Tampa. Non credo che i suoi adviser abbiano previsto una sosta in uno degli ultimi veri cafè cubani per un vero cafè con leche o magari un espresso al bar dell’Unione Siciliana di Ybor City. Sarebbe uno scoop per una valanga di possibili elettori e potrebbe svelare quell’identità segreta di Romney di cui molti continuano a parlare ma che resta misteriosa.
Ernesto Milani
Ernesto.milani@gmail.com
26 luglio 2012
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