Dall’Australia una voce in più per la comunità italiana — Lombardi nel Mondo

Dall’Australia una voce in più per la comunità italiana

“Italy down under” è il trimestrale di informazione finalizzato all’esplorazione delle sinergie tra l’Italia e l’Australia. Un magazine che si occupa di tutto, incluso il mondo del business.

“Italy Down Under”: questo il nome della rivista edita in Australia da Walter Bugno, Paul Rizzo, Giancarlo Scala, Rory Steele, Joseph Talia e Paolo Totano e rivolta alla comunità italiana residente nel Paese.

Il trimestrale esplora i legami e le sinergie tra l’Italia e l’Australia, nel campo della politica, attualità, moda, viaggi e turismo, cibo, vino, ricette, architettura, cultura, storia, affari e sport.

Obiettivo della rivista colmare il vuoto presente nel comparto dei media australiano. Il pubblico cui si rivolge il magazine è vasto, non solo italiani emigrati di seconda, terza e quarta generazione, ma anche tutti coloro che operano nel commercio, nelle arti o in business collegati in qualche modo alle ultime tendenze dell’attualità italiana.

La rivista analizza in particolare le modalità secondo cui i fatti, le situazioni e le realtà del nostro Paese si rispecchiano nel contesto australiano.

Nell’ultimo numero, che copre il trimestre della primavera-estate 2004, di rilievo l’articolo di Desmond O’Grady che riflette su alcune importanti e antiche tradizioni italiane, mentre risulta interessante anche l’intervista a Frank Cicutto, uno dei più importanti banchieri australiani di origini friulane.

Con la prossima uscita, la rivista celebra il suo quinto anniversario, un avvenimento, secondo il direttore responsabile di “Italy Down Under”, Vince Basile, “significativo per tutti coloro che continuano ad essere coinvolti nel progetto, nonostante le avversità e le difficoltà economiche incontrate”.

Ed è infatti positivo il giudizio del direttore, che ha sottolineato come negli anni la rivista abbia potuto fare affidamento su una solida base di pubblico e sull’entusiasmo dei responsabili e dei direttori.

“Da un punto di vista editoriale – conclude Vinci – abbiamo rafforzato la nostra espansione, finalizzata a stabilire le sinergie tra l’Italia e l’Australia e tra due popoli che condividono gli stessi valori, rispettati dalla nostra politica di multiculturalismo”.

 

(da aise)

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