Dodici accordi bilaterali tra Italia e Argentina — Lombardi nel Mondo

Dodici accordi bilaterali tra Italia e Argentina

Nei rapporti tra Italia e Argentina si sta aprendo una nuova stagione. Lo ha sottolineato il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, in missione a Buenos Aires, dove insieme al collega Hector Timerman ha firmato dodici accordi nell’ambito della commissione economica mista

Dodici accordi bilaterali, maggiore attenzione alle Pmi e nuove relazioni nel sistema bancario. Si chiude positivamente il bilancio della visita in Argentina del ministro degli Esteri, Franco Frattini. Dopo una lunga assenza dall’Argentina (questo é il primo viaggio a Buenos Aires, da dieci anni, di un ministro degli Esteri italiano).

I due Governi hanno firmato 12 accordi nell’ambito di una commissione mista, costituita da Frattini, il suo omologo argentino Hector Timerman, il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti, quello argentino Guillermo Kreckler e altri rappresentanti delle istituzioni. Frattini é stato inoltre ricevuto dalla presidenta Cristina Fernandez de Kirchner.

Tra le intese siglate spicca quella tra l’Ice e la Fundacion Exportar, tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Argentina Conae, tra l’Istituto nazionale di Oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e quello di Mar del Plata. Infine tra l’Universitá di Pisa e la Sociedad Electrica Argentina.

Un altro tema affrontato con convergenza di vedute é stato quello relativo alle Piccole e medie imprese. Frattini ha affermato che «quello delle Pmi resta un modello vincente».

Alla missione ha partecipato anche il presidente dell’Ice, Umberto Vattani.

L’idea di politica economica e commerciale che è stata presa in considerazione é quella di creare un distretto industriale nel Paese. Restano aperti alcuni problemi, tra cui la difficoltá di importare merci italiane e il conseguente blocco doganale. La politica industriale argentina é orientata a ridurre il peso delle importanzioni e per questo molti Paesi europei esportatori, tra cui l’Italia, hanno patito un’eccessiva regolamentazione. Per questo si é profilata la possibilitá di aprire un foro di diaologo permanente con i rappresentanti di entrambi i Paesi.

Tra i presenti alla missione di Frattini c’era anche il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri.

Dopo le tensioni con le autorità argentine superate nel 2010, per Galateri questo é un momento di grande collaborazione con i nostri soci e con le istituzioni argentine . E poi ancora: «Prevediamo la possibilitá, non solo di consolidare ma di sviluppare la nostra attività». Infine ha ricordato l’importanza dello sviluppo delle tlc nella crescita di economie in forte espansione come Argentina e Brasile.

Il Sole 24 Ore

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