La proposta di legge dell’Onorevole Porta per combattere lo spopolamento e per semplificare il ritorno di italiani ed italici

Il 15 maggio, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta una conferenza stampa di notevole importanza. Durante l’evento è stata presentata una nuova proposta di legge, primo firmatario Fabio Porta, e sottoscritta dai deputati del Partito Democratico Christian Di Sanzo, Silvio Lai, Sara Ferrari, Chiara Gribaudo, Debora Serracchiani, Maria Stefania Marino, Ilenia Malavasi e Marco Simiani. Questa iniziativa legislativa mira a incentivare il ritorno in Italia dei giovani italo-discendenti nati all’estero e di tutti coloro che, per affinità sociali o culturali, vengono definiti “italici”. Questi ultimi potrebbero scegliere il nostro Paese per proseguire i propri studi, avviare nuove attività lavorative o imprenditoriali.

La proposta di legge prevede l’istituzione di un visto quinquennale, specificamente rivolto non solo ai discendenti italiani, ma anche agli italici in generale. Questo visto ha l’intento di contrastare la recessione demografica e lo spopolamento delle aree interne dell’Italia. Il fenomeno della diminuzione della popolazione e lo svuotamento di molte regioni italiane rappresentano una sfida significativa per il futuro del paese. Attraverso questa legge, si intende promuovere il ritorno di giovani talenti e di nuove forze lavorative che possano contribuire alla rinascita delle comunità locali e alla vitalità economica delle zone meno densamente popolate.

La genesi di questa legge risale a oltre un anno di intensi confronti e discussioni tra l’Intergruppo parlamentare “Italici, per un futuro glocal” e il “Comitato 11 ottobre di iniziativa sugli italiani nel mondo”. Questi gruppi hanno lavorato in sinergia per elaborare una proposta che non solo facilitasse il ritorno dei giovani dall’estero, ma che includesse anche misure concrete per supportare le famiglie italiane nel processo di accoglienza.

Tra le disposizioni previste dalla legge, vi sono delle agevolazioni fiscali specifiche per le famiglie che accoglieranno giovani provenienti dall’estero. Questi incentivi sono pensati per alleggerire il carico finanziario delle famiglie ospitanti e per rendere più attraente l’integrazione di nuovi membri nelle comunità locali. Inoltre, sono previsti incentivi maggiori per quelle famiglie che risiedono in comuni di piccole dimensioni, luoghi che più di altri soffrono del problema dello spopolamento e che necessitano di nuove energie per rivitalizzare il tessuto sociale ed economico.

La conferenza stampa ha rappresentato un momento cruciale per il lancio di questa iniziativa, permettendo ai promotori di illustrare i dettagli della proposta e di rispondere alle domande dei giornalisti. Fabio Porta, insieme agli altri deputati coinvolti, ha sottolineato l’importanza di questa legge per il futuro dell’Italia, evidenziando come il ritorno degli italo-discendenti e degli italici possa rappresentare una risorsa fondamentale per il paese.

È importante sottolineare il ruolo centrale dell’Onorevole Fabio Porta, da cui è partita l’idea di questa proposta legislativa. Porta ha lavorato instancabilmente per semplificare le procedure amministrative, rendendo più accessibile il ritorno in Italia per i giovani italici e discendenti italiani. La sua iniziativa non solo mira a contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni, ma anche a creare opportunità per il rilancio economico e sociale delle aree interne del paese.

In conclusione, questa proposta di legge non si limita a offrire soluzioni a breve termine, ma mira a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per l’Italia. Attraverso il visto quinquennale e le agevolazioni fiscali, si spera di creare un ambiente favorevole all’accoglienza e all’integrazione, promuovendo al contempo lo sviluppo delle aree interne e contrastando la recessione demografica. Questo sforzo congiunto tra governo e società civile rappresenta un passo significativo verso un’Italia più aperta, dinamica e prospera.

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