Italia Condannata per i respingimenti verso la Libia — Lombardi nel Mondo

Italia Condannata per i respingimenti verso la Libia

C’è stata un’importantissima sentenza che ha riguardato l’Italia. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per i respingimenti verso la Libia. Nel cosiddetto caso Hirsi, che riguardava 24 persone nel 2009, non è stato in particolare rispettato l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura

Dal mare arriva una percentuale minima di immigrati, ma buona parte dei richiedenti asilo. A migliaia di questi è stato impedito il diritto alla richiesta di protezione. Diritto stabilito e finanziato da istituzioni internazionali ed europee.
E’ il risultato di un politica, quella del trattato italo-libico, voluta dalla grandissima maggioranza del parlamento italiano, nonostante l’ostruzionismo dei Radicali.
Una politica che ha comportato innumerevoli violazioni delle stesse leggi italiane.

FaiNotizia vi propone una ricostruzione di alcuni passaggi fondamentali della gestione Lampedusa, a partire dalla scelta dolosa di passare da trasferimenti con il veloce ponte-aereo dell’aeronautica ai trasferimenti con lentissime navi affittate a compagnie private. Fino alla decretazione dello stato di emergenza che ha affidato pieni poteri alla Protezione civile.
Un’emergenza quindi costruita sull’inefficienza, punta estrema di un’economia parallela costruita sulle paure. Come quella – falsa – dell’invasione. Si fa credere che il migrante costi tantissimo alla collettività. In realtà ai servizi reali vanno pochi spiccioli, e per lo svolgimento di pratiche burocratiche lente, non per mantenerlo. A Lampedusa come a Mineo.
Poi i riflettori si spengono la shock economy all’italiana può continuare a creare denaro e consenso. Fino al successivo show.

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