Nella Sala del Refettorio del Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati, a Roma, il 14 luglio, alle ore 11.00, ha preso il via l’iniziativa Raccontare l’Italia oltre frontiera promossa da Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Sud America in collaborazione con la FILEF ETS.
Fabio Porta, persona di grande sensibilità e profonda conoscenza della questione degli italiani all’estero, ha messo in luce l’importanza dei mezzi di comunicazione per la diffusione dell’italianità oltre confine e, nello stesso tempo, ha evidenziato la complessità dello stesso mondo dei Media.
È indubbio che il cuore dell’Italia continua a battere negli italiani all’estero e la stampa italiana all’estero ha il compito di rappresentare e diffondere il legame che unisce chi è lontano dalla propria patria. La forza delle radici, che gli italiani avvertono con grande emozione, preme nel loro animo. Radici che non possono essere sradicate, pur vivendo serenamente nel paese di accoglienza e di adozione.
Numerosi e fortemente sentiti gli interventi dei relatori. È emersa anche la necessità di apportare modifiche alla legislazione che supporta la stampa degli italiani all’estero.
L’ intervento dell’ onorevole Porta ha aperto il primo panel e ha colto nell’informazione il segno più evidente di una società fondata e gestita democraticamente. Successivamente, l’intervento di Pietro Lunetto, coordinatore nazionale di FILEF ETS, ha ribadito che la comunicazione esiste, resiste e si sviluppa in modo molecolare. Tra gli intervenuti: il dottor Giorgio Silli, sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale; Michele Schiavone, segretario Generale del CGIE; Giangi Cretti, presidente FUSIE; Claudio Di Berardino, responsabile Comunicazione Inca Nazionale; Rino Giuliani, vicesegretario nazionale della FIEI (Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione) e Salvo Li Castri, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia e membro dell’USEF.
L’intervento di Salvo Li Castri ha sottolineato che il soggetto principale della giornata è l’informazione. Il giornalista va sempre alla ricerca della verità, sotto l’egida della legalità, di cui testimonianza è la stessa sede dell’ODG Sicilia, presidio di legalità. La casa è stata sequestrata a organizzazioni malavitose e in essa sono esposti dei pannelli con foto e articoli in memoria dei giornalisti uccisi dai terroristi e da associazioni a delinquere. Testimonianze che costituiscono un monito per le generazioni future. È emersa anche la necessità della qualità dell’informazione in Italia e nel mondo, che si deve migliorare e rafforzare con la formazione. I suddetti interventi sono stati moderati da Gianni Lattanzio, segretario generale ICPE, che ha sottolineato in questo primo panel il welfare dell’informazione.
Il secondo panel è stato condotto da Luca Maria Esposito, giornalista del Globo e coordinatore della FILEF Australia, titolo: I media e il rapporto con gli italiani all’estero.
Il terzo panel, ore 14.30, moderato da Pietro Lunetto, ha avuto come titolo Legge sull’editoria: criticità e prospettive – casi concreti e ha visto tra i partecipanti Mimmo Porpiglia, di Gente d’Italia, Luciano Ghelfi, Mantovani nel Mondo e giornalista RAI, Luciano Vecchi del CGIE e Giuseppe Della Noce dell’agenzia AISE. Sono intervenuti anche il senatore Giacobbe e l’onorevole Sanzio.
Particolarmente significativo l’intervento di Luciano Ghelfi, che ha rammentato ai presenti le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «…non fuga dei cervelli, ma circolazione dei talenti, in modo da costituire una rete mondiale». La sfida è infatti creare una rete tra l’Italia e gli italiani all’estero, in cui un ruolo predominante sia svolto dalla comunicazione-informazione volta a rafforzare la cultura dell’italicità e la diffusione delle radici italiche.
Laura Bisso