Ecco come sarà la nuova piazza Rovetta — Lombardi nel Mondo

Ecco come sarà la nuova piazza Rovetta

BRESCIA – IL PROGETTO. Archiviata la sala di lettura a fianco della Loggia, gli uffici comunali hanno previsto un’area rossoverde. Laboratori ludici dietro le quinte. Al posto del Cubo bianco 210 metri quadrati di prato sintetico col teatrino dei burattini e panchine in metallo per assistere agli spettacoli. La spesa prevista è di 40 mila euro

La voce che in piazza Rovetta-Largo Formentone volessero fare un prato sintetico e attrezzare la piazza con giochi per i bambini si era sparsa durante la manifestazione dei florovivaisti bresciani. Non si sapeva bene cosa fosse, eppure già si era accesa una polemica rimbalzata tra politici con i blog e politici senza blog. D’altronde dalla Pensilina al Cubo bianco, nello slargo a fianco della Loggia la polemica ha preso praticamente casa. E anche a non sapere bene che cosa il Comune avesse in mente, visto che dal mitico Cubo si era finiti ai giochi per bimbi, la polemica sembrava anche ovvia. MA NON C’ERA ancora nulla di concreto. In realtà un progetto preciso c’è, già approvato dalla Sovrintendenza. E pronto per i passaggi di rito al livello politico. Il costo? Di 40 mila euro si era parlato e 40 mila euro sono. C’è il prato sintetico, ma non i giochi per i bambini. Niente scivoli, giostre o cose del genere. C’è invece un teatro dei burattini. Per il resto cos’è? Sicuramente una cosa molto diversa dalla sala di lettura, sia nella prima versione che aveva «chiuso» con vetrate la Pensilina, sia nella versione di Cubo bianco, il progetto che aveva vinto il concorso di idee, ma che oltre il rendering non è mai andato; caldeggiatissimo da Labolani, malvisto dalla Lega Nord, ma anche all’interno del Pdl.  Un prato sintetico con una quinta dipinta di rosso, che fronte prato presenta il teatrino e sul retro due vani – è tutto legno – : 35 mq destinati a laboratori ludici aperti in estate e chiusi e riscaldati d’inverno. Come si vede dal progetto qui pubblicato, sotto al teatrino e alla quinta ci sarà una superficie di poco più di 40 mq in un materiale che richiama il legno, resistente alle intemperie. E sopra alcune sedute pure di legno da dove assistere agli spettacoli. Cosa che si potrà fare anche dai lati, da panchine (18 posti) fissate al terreno e ad un cordolo di courten, lega metallica dall’effetto rugginoso, che correrà attorno ai 210 mq dell’area rossoverde.  Sul lato di via Sovera in parte si potranno ancora parcheggiare le auto, in parte ci sarà il plateatico coi tavolini del bar di fronte. Nei laboratori «dietro le quinte» anche un fasciatoio per cambiare i bambini. E se ai più grandicelli scappasse di andare in bagno? Una convenzione con un bar di via Mameli risolverà l’emergenza. Così dove gli studenti dovevano venire a studiare, verranno i bambi a guardare i burattini. Ma d’estate, e quante volte? Il sospetto, che assomiglia ad una certezza, è che nei mesi freddi questo rettangolo verde diventi un posto morto. Come sdraio e ombrelloni su una spiaggia d’inverno.  

fonte: bresciaoggi

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