Lega Adriatica di basket. Al via i playoff sotto il segno dell’imprevedibilità

Nella Lega Adriatica di basket, il campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro ex jugoslava, chi entra Papa nei playoff spesso ne esce Cardinale. È sia con degli accoppiamenti molto equilibrati, che con precisi ricorsi storici, che la fase finale del campionato adriatico si preannuncia tutt’altro che scontata.

La Crvena Zvezda, prima classificata al termine della stagione regolare, e dunque favorita per la vittoria finale, è chiamata ad affrontare l’Igokea Laktaši, capace, sorprendentemente, di chiudere la prima fase del campionato al quarto posto.

Per la Zvezda, l’accoppiamento è quantomai indigesto. Come affermato da coach Dejan Radonjić e capitan Branko Lazić alla stampa in occasione della conferenza di presentazione dei playoff, per la compagine di Belgrado è ancora vivo il bruciante ventello rimediato, in trasferta, a Laktaši, nel match di andata.

Un risultato che i biancorossi di Belgrado hanno solo parzialmente saputo vendicare al ritorno, con una vittoria sudata ottenuta, con tre soli punti di vantaggio, grazie ad un libero messo a segno all’ultimo secondo di gioco, a chiusura di una rimonta di 11 punti, completata nel corso dell’ultimo quarto.

A riconoscere lo status di favorita della Zvezda è stato, tuttavia, coach Dragan Bajić (fresco di nomina ad Allenatore della stagione), che,  assieme a capitan Marko Jošilo, ha evidenziato come la sua Igokea dovrà sudare su ogni pallone per potere avere la meglio nella serie.

Sensazioni simili a quella della Zvezda sono condivise dal Budućnost Podgorica, che da seconda classificata al termine della stagione regolare si trova a fronteggiare, nelle semifinali, il Mornar Bar, in una riedizione del derby di Montenegro che, nella prima fase del campionato, ha regalato scontri di alto livello.

Dopo una vittoria in casa di 7 punti, maturata dopo due rimonte, rispettivamente di 15 e 6 punti, nel secondo e terzo quarto, il Budućnost ha subìto una sconfitta nel match di ritorno dissipando un vantaggio di 11 punti, che il Mornar non ha più restituito, finendo per vincere l’incontro con ben 100 punti rifilati ai Plavi di Podgorica.

Non a caso, la potenza offensiva di Bar è stata al centro dell’analisi della serie fornita alla stampa dal coach del Budućnost, Dejan Milojević, che, assieme a capitan Suad Šehović, si è detto comunque convinto di potere raggiungere le finali.

Da parte sua, coach Mihailo Pavićević, assieme a capitan Nemanja Vranješ, ha sottolineato come, per il Mornar, l’entrata ai playoff da terza classificata rappresenti il miglior risultato di sempre nella storia del club di Bar.

Nel fornire argomenti a favore della tesi dell’imprevedibilità dei playoff, l’accoppiamento tra quattro compagini che, negli scontri diretti nella stagione regolare, hanno visto le squadre favorite perdere la differenza canestri va di pari passo con alcuni ricorsi storici.

Nei playoff del 2016, il Mega Leks di coach Milojević, classificato quarto al termine di una stagione regolare disputata da squadra rivelazione, riesce a sorprendere, ed eliminare, il Budućnost primo in classifica, finendo per cedere, in finale, alla Crvena Zvezda di coach Radonjić.

Interessante sottolineare come, qualora Crvena Zvezda e Budućnost dovessero disputare la finale di quest’anno, coach Radonjić e coach Milojević avrebbero l’occasione di giocarsi una rivincita valevole per il titolo.

Nei playoff del 2018, in pochi si aspettano la Crvena Zvezda del giovane coach Dušan Alimpijević (chiamato a sostituire Radonjić per difendere il titolo conquistato, a suon di record, la stagione precedente, e comunque bravo a piazzare la Zvezda al primo posto al termine della stagione regolare) cadere in casa in gara 1 di finale, permettendo al Budućnost di coach Aleksandar Džikić di ribaltare il fattore campo e, successivamente, vincere il titolo.

L’anno successivo, dopo una stagione regolare travagliata, rimessa in carreggiata dall’arrivo in panchina di coach Jasmin Repeša, il Budućnost riesce ad eliminare il Cedevita Zagabria in semifinale, malgrado il fattore campo a proprio sfavore.

Successivamente, con due vittorie a difesa del proprio terreno di gioco, l’allenatore già campione d’Italia con la Fortitudo Bologna riesce a portare la Crvena Zvezda di coach Milan Tomić a conquistare il titolo soltanto alla bella, in gara 5.

 

Griglia Playoff

Crvena Zvezda Beograd – Igokea Laktaši (al meglio delle 3 gare)
Budućnost Podgorica – Mornar Bar (al meglio delle 3 gare)

Matteo Cazzulani
@MatteoCazzulani

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