Aperta la Settimana della Lingua Italiana in Cile — Lombardi nel Mondo

Aperta la Settimana della Lingua Italiana in Cile

Nello Gargiulo, presidente del Comitato della Dante Alighieri di Santiago del Cile, ci descrive le iniziativa promosse in Cile per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

SANTIAGO – Tra le iniziative promosse in Cile per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, particolare rilievo ha già trovato la tavola rotonda promossa dall’Ufficio Scolastico dell’Ambasciata d’Italia in Cile, appoggiata sia dagli Enti Gestori della lingua italiana – di cui quattro sono riuniti nella federazione delle Scuole Italiane del Cile – sia dagli altri due di più recente creazione: la Società Dante Alighieri, Comitato di Santiago, e la Fondazione per lo sviluppo di Capitan Pastene – storico paesino del sud del Cile costruito da una emigrazione praticamente organizzata, proveniente agli inizi del ‘900 dalla provincia di Modena – che si muove nella prospettiva di diffondere l’italiano nella zona sud del Cile.

Sede di questo incontro è stata la sala Pirandello del centro Risorse Linguistiche e Pedagogiche della Scuola italiana Paritaria Vittorio Montiglio di Santiago.

I presidenti degli Enti Gestori, i presidi delle Scuole, gli insegnanti e gli operatori linguistici hanno condiviso la relazione del dirigente dell’Ufficio Scolastico, Gabriele Olmi, sulle prospettive che si sono aperte per la lingua italiana in Cile dopo l’elaborazione organica del Piano-Paese, cui hanno collaborato tutte le forze vive impegnate per la lingua italiana in Cile.

Il numero dei partecipanti ai corsi potrebbe aumentare anche in vista del maggior e più qualificato numero di insegnanti che si stanno formando nel programma di specializzazione post-laurea in lingua e cultura italiana, che, giunto al secondo semestre, continuerà poi con un Master in gestione della lingua e cultura italiana, per il quale si stanno elaborando i programmi.

L’associazionismo regionale italiano in Cile è ormai aperto ai rapporti con le singole Regioni italiane ed in una prospettiva che va oltre le consulte per l’emigrazione, aprendo spazi trasversali di collaborazione con i settori del turismo e delle attività produttive. Anche l’accordo di cooperazione scientifica, firmato in occasione della visita di stato in Italia della Presidente Michelle Bachelette, richiederà nuovi sforzi per promuovere lo studio dell’italiano all’interno delle Università con l’offerta di corsi liberi o anche inseriti all’interno dei curricula.

In questo senso anche per gli enti gestori si rende necessario affrontare un discorso che vada in due direzioni: da una parte la qualità dell’insegnamento, mettendo in atto nuovi programmi di specializzazione che possono trovare la loro sede anche all’interno del moderno laboratorio linguistico della Scuola Italiana di Santiago, e dall’altra stimolare il sistema educativo del Cile affinché renda effettivo lo studio di una seconda lingua straniera almeno in alcuni livelli del percorso scolastico obbligatorio che è di 12 anni .

Alla tavola rotonda ha fatto seguito un seminario sul corretto uso e sull’applicazione delle risorse disponibili della legge 153 per la diffusione dell’italiano nel mondo dell’emigrazione. Fase, questa, alla quale hanno partecipato il Console d’Italia in Cile, Pasquale Centracchio, l’esperta contabile del Consolato ed i contabili degli enti gestori. In questo modo il Consolato in Cile ha accolto anche il suggerimento del Comites di un appoggio più diretto agli enti gestori nelle richieste di contributi nelle diverse tappe progettuali, nei bilanci preventivi, nelle verifiche e nei consuntivi. (Nello Gargiulo*\aise)

* presidente del Comitato della Dante Alighieri di Santiago del Cile  

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