Lino Banfi ammette contatti con la capitale del cinema: “Mi vuole Hollywood” — Lombardi nel Mondo

Lino Banfi ammette contatti con la capitale del cinema: “Mi vuole Hollywood”

“Da Hollywood, quelli della 20th Century Fox sono venuti a conoscermi, per vedere da vicino quest’attore che riesce a far ridere persino in una lingua che non conosce. Così ora ci sono progetti anche con loro”.

ROMA. Recita in tedesco senza sapere una parola in quella lingua in un film che sarà distribuito in ben 800 copie: un fatto che ha del paradossale e infatti Lino Banfi ammette “da Hollywood, quelli della 20th Century Fox sono venuti a conoscermi, per vedere da vicino quest’attore che riesce a far ridere persino in una lingua che non conosce. Così ora ci sono progetti anche con loro”.

Lino Banfi è tornato a fare l’emigrante, questa volta di lusso, andando in Germania per Maria, ihm schmeckt’s nicht, ‘Maria, non gli piace’, scritto proprio con l’errore di grammatica, diretto dalla giovane regista Neele Vollmar e tratto dal best seller da un milione e mezzo di copie scritto da Jan Weiler, una coproduzione italo-tedesca, distribuita in Italia dalla Fox. E anche l’emigrante nella fiction: Banfi con Lino Toffolo, al ritorno in un film dopo 30 anni, è il protagonista di Scusate il disturbo, la miniserie Grundy-Rai Fiction, in onda domenica e lunedì su Raiuno ambientata nella comunità italiana di Buenos Aires e diretta da Luca Manfredi.

“Non ho dimenticato quando facendo la fame, girando per l’Italia del Nord, leggevo i cartelli ‘Non si affittano camere ai meridionali’ e con la scolorina cambiavo la mia carta d’identità per figurare nato ad Adria, Rovigo anziché Andria, Bari. Forse per questo mi piacciono certi ruoli”, racconta Banfi, 71 anni e ancora voglia di lavorare. “Quando ho letto le notizie sul decreto sicurezza e l’obbligo dei medici di segnalare i pazienti immigrati clandestini ho pensato: lasciate perdere, tanto quei nomi sono così complicati che li sbagliereste”, aggiunge l’attore che non ha voluto dire di no al sesto (e forse ultimo) capitolo di Un medico in famiglia che vedrà su Raiuno riuniti vecchi e nuovi protagonisti della decennale serie. “Volevo essere solo nella prima e ultima puntata, alla fine sarò in sei. Ma non morirò: semplicemente mi ritirerò finalmente in un trullo nella mia Puglia”. Un no però recentemente lo ha detto: “Alla Wertmuller che mi voleva a teatro per Il malato immaginario”.

Se nel film tedesco (che ha nel cast anche un altro italiano, Sergio Rubini), Banfi è Antonio, un oriundo pugliese emigrato a Monaco di Baviera che darà gran filo da torcere al fidanzato, tedesco, di sua figlia proponendogli di andare nel Sud Italia per mischiare un po’ le due culture, in Scusate il disturbo Banfi è un falegname emigrato a Buenos Aires che si ritrova ad affrontare i disastri economici di un figlio arrampicatore (Blas Roca Rey) e una nuora insopportabile (Sara D’Amario) avendo come unico amico Peppino (Lino Toffolo). Una commedia all’italiana “in cui sotto la glassa del divertimento si parla di temi seri”, come ha sottolineato Francesco Nardella di Rai Fiction.

http://www.americaoggi.info/2009/03/21/11074-lino-banfi-ammette-contatti-con-la-capitale-del-cinema-mi-vuole-hollywood

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