La fiaccola per Milano olimpica è già accesa — Lombardi nel Mondo

La fiaccola per Milano olimpica è già accesa

Penso che tutti i lombardi sappiano, sia in Italia, che all’estero, che Milano si è da tempo candidata per ospitare i Giochi Olimpici estivi del 2016. Forse non tutti sanno, però che non si tratta dell’unica città italiana che si è messa in corsa

Penso che tutti i lombardi sappiano, sia in Italia, che all’estero, che Milano si è da tempo candidata per ospitare i Giochi Olimpici estivi del 2016. Forse non tutti sanno, però che non si tratta dell’unica città italiana che si è messa in corsa. E allora è bene guardarsi dalle brutte sorprese, come ad esempio accadde per la candidatura italiana che doveva corre per il 2004. Fra Roma e Milano, a lungo in corsa parallela, alla fine il governo scelse di puntare le carte italiane sulla Capitale, con gran scorno del comitato organizzazione ambrosiano. E per di più, Roma finì battuta da Atene per un pugno di voti.

Bisogna sapere, infatti, che ogni nazione può presentare una sola città ai nastri di partenza per la corsa ad ospitare le Olimpiadi, quindi il primo sì da strappare è quello del governo del proprio paese. Milano è partita senza dubbio per prima, cercando di costruire una candidatura corale di tutta la Lombardia, e costituendo il proprio comitato promotore la scorsa estate, non appena la fiaccola olimpica di Atene si era spenta. E non è un caso se un’altra fiaccola, quella di Torino 2006, è stata presentata proprio nella metropoli. lombarda. Ma nel corso dei mesi altre città hanno alzato la testa, da più parti si è rivendicata la stessa candidatura: Napoli, Roma, il Veneto, il Mediterraneo.

Il presidente della giunta regionale, Formigoni era tranquillo, e il suo ragionamento non faceva una grinza: per il 2008 i Giochi sono già assegnati a Pechino. Per il 2012 potrebbe essere il turno dell’America, con la fortissima candidatura di New York, e visto che il Sudafrica ospiterà i mondiali di calcio del 2010. Ovvia la conclusione: se nel 2012 la spunterà la Grande Mela, nel 2016 una candidatura europea avrebbe tutte le chanches per riuscire. E così, Milano tiferà New York per il 2012, contro le altre candidature, di Mosca, Londra, Madrid e soprattutto Parigi.

Ma anche per il 2016 la gara si preannuncia difficilissima, una salita che neanche il Ghisallo… Potrebbe esserci una candidatura africana, la capitale keniota Nairobi, ed anche una asiatica, Bangkok, Thailandia, oltre naturalmente ai delusi della corsa per l’assegnazione dei Giochi del 2012 e a un’altra temibilissima concorrente europea, Berlino.

Ma in questa fase preliminare le maggiori insidie da cui guardarsi sono quelle di casa nostra. Il candidato della Casa delle Libertà in Campania Italo Bocchino aveva lanciato in gennaio l’idea dei Cinque Cerchi a Napoli, mentre il viceministro all’Economia, Miccichè, ha proposto una nomination in grado di unire il Mediterraneo, senza meglio specificare se pensava a Palermo, o all’intera Sicilia. E un altro contendente delle recentissime regionali, il veneto Massimo Carraro, portabandiera del centrosinistra, ha ipotizzato una candidatura triveneta. Ma, un po’ a sorpresa, sembra soprattutto delinearsi ancora una volta di uno scontro Milano – Roma: il sindaco della Capitale, Veltroni il 16 febbraio ha ipotizzato che Roma ci potrebbe riprovare, se i Giochi del 2012 dovessero essere assegnati a una città non europea. Formigoni ha subito ribattuto che Milano ha già avuto il disco verde del CONI e del governo, ma proprio il presidente del Comitato Olimpico Petrucci lo ha smentito, parlando di Milano e Roma come candidature entrambe da approfondire.

Le candidature andranno formalizzate entro il luglio 2007, mentre l’assegnazione è prevista per il 2009. Ma in ambito nazionale forse bisognerebbe fare chiarezza da subito. Chi parte prima ha più chanches di successo, e Milano questa volta può riuscire dove la Capitale ha fallito. Lasciatela provare, per favore. I lombardi nel mondo sono i migliori ambasciatori e testimonial che Milano sarebbe una ideale città olimpica.

 

Luciano Ghelfi

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lunedì 27 Gennaio, 2020