L’influenza della lingua italiana in America Latina: Colombia — Lombardi nel Mondo

L’influenza della lingua italiana in America Latina: Colombia

La presenza della lingua italiana in Colombia è discreta, dovuta anche alla scarsa emigrazione italiana e comunque legata solo ad un certo ceto sociale. Come in altri paesi, non solo del Sud America, l’uso di alcuni italianismi è legato soprattutto alla gastronomia. Di Patrizia Marcheselli

Giovanni Meo Zilio nel suo saggio intitolato – Italianismos generales en el español rioplatense – , sottolinea più volte l’ importanza della lingua italiana nello spagnolo rioplatense.

 

Più di un secolo di emigrazione italiana ha certamente lasciato il segno, quindi il numero di parole usate in Argentina e Uruguay è decisamente superiore che in altri paesi latinoamericani.

 

Molte delle 200 parole analizzate da Meo Zilio sono usate da autori latinoamericani  in testi di teatro, saggi, romanzi ecc., qualche esempio: (Uruguay), Florencio Sánchez; (Argentina) Nemesio Trejo, Enrique de María, Alberto Vaccarezza, Marta Traba; (Nicaragua) Ruben Darìo, (Perù) Mario Vargas Llosa; (Colombia) León De Greiff, influenzato da Gabriele D’Annunzio soprattutto; José Asunción Silva; Gabriel García Márquez e molti altri.

 

Nei giovani scrittori Ispanoamericani l’uso di italianismi è ancora più accentuato e quasi sempre senza virgolette forse perchè considerano certe parole comprensibili per tutti.

In alcuni degli autori elencati sopra gli italianismi usati (quelli internazionalmente più conosciuti) sono vicini ad altri che appartengono au un campo più ristretto di conoscenza.

 

L’influenza linguistica italiana in Colombia è molto povera e soprattutto, come afferma Luis Flòrez in una nota al lavoro di Meo Zilio, non tutti gli italianismi citati in Colombia sono usati veramente, sono parole che solo si conoscono e usate in circoli molto ristretti di persone.

 

La scarsa emigrazione italiana in Colombia (poche migliaia) e la poca diffusione della letteratura contemporanea (sono conosciuti in ridotti ambiti intelettuali solo alcuni poeti e scrittori italiani) impediscono la diffusione dell’italiano. Diversa invece la sorte del gallese o gli anglicismi che negli ultimi anni hanno fortemente influenzato lo spagnolo colombiano ed anche quello di altri paesi Latinoamericani ed Europei.

 

È interessante comunque citare la peculiarità di alcune parole e parolacce italiane usate dalla malavita colombiana, oltre a quelle più conosciute mafia, mafioso, o da gruppi emarginati o a rischi, come i bambini abbandonati di Bogotà, questo perchè presenti sulla stampa o adottate nel linguaggio quotidiano.

 

Ciò nonostante esistono veicoli efficaci di penetrazione dell’italiano: La Musica, La gastronomia (solo in città e in centri urbani) , il Cinema.

 

Di seguito alcune parole italiane usate e/o in uso in Colombia.

 

Espaghetti(it. spaghetti) Attualmente la parola pasta e spaghetti la si può ascoltare anche nei piccoli centri urbani.

 

Arriverchi (it. arriverderci). Si usa poco, i giovani la usano solo saltuariamente , preferiscono il Chao (ciao) con tutta una serie di dimitutivi quali: cahuito, chaìto.

 

Bambino, Niño (it. bambino). Meo Zilio registra in Uruguay e Argentina la parola bimbo mentre in Colombia è frequente ascoltare bambino. La parola si considera come un internazionalismo visti i prodotti commerciali o i negozi che usano questa parola.

 

Farniente ( it. dolce far niente) Come inUruguay e Argentina.

 

Cana, Carcel (del veneto cana carcere) Appartiene al linguaggio malavitoso, certamente un italianismo del lunfardo argentino diffuso anche in altri paesi.

 

La presenza dell’italianismo in Colombia non è numericamente povero, però è certamente limitato nell’uso, molte parole stanno scomparendo. Il fenomeno dello “stranierismo” è comunque in aumento.

 

Fonti bibliografiche:

Giuseppe D’Angelo. Instituto Colombo-Italiano, Bogotá.

Giovanni Meo Zilio e Ettore Rossi, El elemento italiano en el habla de Buenos Aires y Montevideo, Florencia, 1970.

Meo Zilio, Giovanni, Algunos septentrionalismos italianos en el español rioplatense, en Romanistisches Jahrbuch

 

Patrizia Marcheselli

Portale dei Lombardi nel Mondo

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