Sulle tracce dell’ingegner Luigi Luiggi — Lombardi nel Mondo

Sulle tracce dell’ingegner Luigi Luiggi

Il 20 febbraio 2011 veniva pubblicato, sul nostro Portale, un articolo intitolato “Il faro più alto del Sudamerica progettato da un italiano”. (di Jorge Garrappa Albani)
Sulle tracce dell’ingegner Luigi Luiggi

Progetto dell’Arsenale della Marina Argentina

Il suddetto articolo fu scritto insieme ad un giovane collaboratore del Portale lombardo- laureato in Comunicazione SocialeJorge Luis Garrappa, mio figlio.
Come il solito, gli articoli che vanno pubblicati, perseguono lo scopo di rendere visibile ciò che hanno fatto gli italiani emigrati all’estero.
Proprio in quel momento cercavamo di rintracciare l’ingegner Luigi Luiggi, autore d’importanti opere marittime come il Porto Militare di Bahia Blanca o il faro di Monte Hermoso.
Qualche anno dopo, si mette in contatto con noi l’architetto Francesco Praderio di Milano; motivo, il Cavaliere Luigi Luiggi era suo bisnonno, da parte di madre.
Confesso che, il contenuto della mail di Franco, ci ha fatto sentire onorati e soddisfatti perchè, ancora una volta, la nostra ricerca era raggiunta al traguardo tanto desiderato, cioè far da ponte tra le due sponde della storia degli italiani.
Storia che, in questo caso, è quella di uno recatosi in America ma non solo per motivi economici, ma anche per lasciare una scia incancellabile nel cielo australe.
Ho l’assoluta convinzione che, i nostri antenati, recatisi in successive ondate migratorie, siano i veri eroi dei due mondi.
Luigi era nato a Genova, 3 agosto 1856, da Settimio, capo di una azienda cartacea, e Francesca Bruzza.
Luigi si era laureato a 22 anni in Ingegneria a Torino, a parte questo era Dottore in Scienze Físiche e Matemátiche.
Poi fa parte del Reale Corpo di Genio Italiano destinato in Inghilterra per studiare porti e fari. E’ proprio li dove conobbe Annie East e la sposa nel 1887. Da questo matrimonio nasceranno due figli: Luisa e Mario.
Secondo il collega Franco, Mario emigra nel Nord America e fonda il ramo americano della famiglia, mentre Luisa fa parte del ramo italiano sparso tra Milano, Livorno e Bologna.

Prima di recarsi in America, Luigi aveva già costruito e rifatto porti come quello di Alessandria, Genova, Palermo, Messina, Tobruk, Ostia e Massawa. All’isola di Tino, aveva progettato e fatto alzare il primo faro operato elettricamente.
Sotto la sua guida si sono messi in moto i traghetti tra Messina e Reggio Calabria e fatto da ingegner capo del porto della Toscana. Progetta pure lui l’allargamento dei moli a La Spezia.
Nel 1895, la guerra tra l’Argentina e il Cile, sembra inesorabile. Ecco perché l’autorità politica argentina decide costruire un grande porto che servisse strategicamente alla flotta della marina militare per difendere il lunghissimo litorale atlantico del Paese.
Immediatamente cominciano appelli al re d’Italia, Umberto I, in cerca dell’uomo più giusto per progettare e condurre i lavori di cantiere nei pressi di Bahia Blanca.
All’inizio del 1896 l’ingegner Luigi Luiggi accetta i termini del contratto e nel febbraio 1897, giunge a Bahía Blanca preceduto da una grande aspettativa. Nasce la Base e l’arsenale della Marina Militare di “Puerto Belgrano”.

La presenza dell’ingegner Luiggi in Argentina è talmente importante, da battezzare importanti istituzioni con il suo nome nonché un paese in provincia di La Pampa.
Infatti, Ingeniero Luiggi è oggi una località di 4659 abitanti del Dipartimento Realico. Essa si trova a 500 km da Córdoba, 480 da Rosario, 486 da Bahia Blanca, 570 da Mendoza e 660 dalla città di Buenos Aires.
La località è fondata il 20 settembre 1910, dall’imprenditore italiano Antonio Devoto. Il disegno urbanistico dilaga su 139 isolati con quattro diagonali che convergono sulla piazzaGenerale Manuel Belgrano“.
Intorno alla cosiddetta piazza centrale si sono edificati successivamente la Chiesa Parrocchiale e l’Associazione Italiana di Mutuo Soccorso nel 1914; il Comune nel 1922; la Questura nel 1934; il Monumento alla Bandiera nel 1941, la Biblioteca Popolare MunicipaleIngeniero Luis Luiggi” (bibliotecaingenieroluiggi@hotmail.com) nel 1948; il CollegioMariano Moreno” e il Monumento ai Pionieri nel ’60 e, nell’80, il Centro Cultural Municipal. Anche il Club sportivo, di via Belgrano 524, porta il nome di Ingeniero Luiggi.
Franco mi avverte che una baracca di cantiere, fatta in legno, sia diventata una delle biblioteche di Bahia Blanca. Infatti, la cosiddetta baracca -destinata alla Direzione Generale dei Lavori di cantiere (foto 1902)-  sarebbe diventata in seguito la bibliotecaAmmiraglio Eleazar Videla“.
bibliotecaammiraglioelezarvidela
A parte questo, sottolinea Franco che, il bisnonno, avesse messo molta importanza a piantumare con tamerici l’area desertica.
Anche questo è vero. Dalla ricerca risulta che fu l’ingegner Luigi Luiggi il primo ad usare questa specie per fissare le dune di sabbia movente che ogni giorno modificavano il paesaggio costiero nei pressi del porto militare.

Il suo prestigio lo porto a partecipare di conferenze e congressi internazionali, pubblicare testi di ricerca ed essere membro vitalizio del Senato durante il regime di Benito Mussolini.
A 74 anni d’età, causa di una trombosi cerebrale, l’ingegner Luigi Luiggi mancava a Roma il 1° febbraio 1931.

Jorge Garrappa AlbaniRedazione Portale Lombardi nel Mondo04/12/2015

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