In Lussemburgo, aperta “una finestra sul ghetto” — Lombardi nel Mondo

In Lussemburgo, aperta “una finestra sul ghetto”

In mostra fino al prossimo 16 marzo i preziosi tessuti delle sinagoghe di Roma, ripresi negli scatti del celebre fotografo d’arte Araldo De Luca
In Lussemburgo, aperta “una finestra sul ghetto”

Locandina dell’evento

Dal Lussemburgo si apre “Una finestra sul ghetto” di Roma. Questo è infatti il titolo della mostra ospitata fino al prossimo 16 marzo presso il Centro culturale Abbaye de Neumuenster, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Lussemburgo, in collaborazione con l’Ambasciata italiana, il Museo Ebraico di Roma, l’Associazione europea per la conservazione del patrimonio ebraico (AEPJ) ed il Concistoro Israelita di Lussemburgo.

 

La mostra è incentrata sulla storia del quartiere ebraico romano, e in particolare sugli antichi e preziosi tessuti realizzati nei secoli scorsi dagli artigiani della comunità ebraica locale, ripresi negli scatti del celebre fotografo d’arte Araldo De Luca.

 

All’inaugurazione della mostra, l’Ambasciatore italiano Stefano Cacciaguerra ha ricordato i tragici eventi del 1943, che condussero alla deportazione di oltre un migliaio di ebrei romani, sottolineando la grande importanza della comunità israelitica nei secoli e al giorno d’oggi. Insieme a lui, hanno partecipato Francois Moyse, del Concistoro Israelita di Lussemburgo, Olga Melasecchi, curatrice dell’esposizione e del Museo Ebraico di Roma, e Ainhoa Achutegui, nuova direttrice dell’Abbaye de Neumuenster. (ItalPlanet News)

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