Made in Italy la metro di Lima — Lombardi nel Mondo

Made in Italy la metro di Lima

Dietro a questa missione in Perù e nelle altre capitali dell’America latina c’è un disegno strategico dell’Italia.

Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo economico, dalla tribuna del Business Forum Italia-Perù spiega che le aziende italiane stanno puntando su quei Paesi dell’America Latina che fanno parte dell’Alleanza del Pacifico (comprende anche America del Nord) che rappresentano il 60% dell’economia mondiale e non contemplano nessuno dei Paesi Brics (Brasile, Cina, India, Russia). Sono Paesi, aggiunge Calenda, che credono nelle libertà commerciali dove non vi è protezionismo e dove le imprese italiane possono tornare a svolgere un ruolo centrale dopo anni di disinteresse (Renzi è il primo presidente del Consiglio che arriva qui da decenni). Basta pensare del resto al ruolo di Enel Endesa che ha il suo quartier generale a Santiago del Cile, il più grande produttore e distributore di energia elettrica in questa parte di mondo.

Calenda insieme al premier Renzi hanno visitato ieri mattina i cantieri della metropolitana di Lima che il consorzio Salini Impregilo Ansaldo Sts Ansaldo Trasporti si è aggiudicato per 5,5 miliardi di euro. «La novità – precisa Calenda – è che questa dodicesima metropolitana senza conduttori è non solo costruita ma anche gestita dal consorzio italiano». Sembrano davvero un lontano ricordo polemiche e accuse a seguito delle indagini della magistratura italiana sulla malacooperazione con al centro un megaprogetto per la metropolitana di Lima più di di venticinque anni fa (ai tempi del presidente peruviano Garcia).

«Dopo quegli anni – aggiunge il sottosegretario agli Esteri Mario Giro l’Italia ha abbandonato l’America Latina, il nostro obiettivo è quello di aiutare le imprese a tornare qui e guadagnare quote di mercato come hanno fatto spagnoli e altri Paesi Ue». Qualcosa anche in Perù si sa muovendo. Oltre alla metropolitana l’Alenia ha già consegnato i primi quattro aerei da trasporto C27J all’esercito peruviano ed è pronta a consegnarne in futuro altri otto.

La Ergos ha chiuso il contratto per la fornitura di 150mila pannelli fotovoltaici e la Sicim ha firmato un contratto nel settore dell’impiantistica. Ma per rendere operativa la missione come ha suggerito Renzi, Licia Mattioli, alla guida del Comitato internazionalizzazione della Confindustria, ha già annunciato nuove missioni settoriali (a cominciare dalle macchine utensili) nel prossimo anno. Del resto negli incontri tra le imprese italiane e le autorità locali, da Silva Blanca Velarde-Alvarez, Ministro del Commercio Estero a Piero Ghezzi, ministro della Produzione ad Andreas Von Wedemeyer, Presidente Sociedad Nacional de Industria il focus della collaborazione è stato tutto per una maggiore cooperazione nel settore delle macchine utensili e delle infrastrutture.

 

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