Le “Meraviglie dalle Marche” arrivano in Argentina — Lombardi nel Mondo

Le “Meraviglie dalle Marche” arrivano in Argentina

Le “meraviglie dalle Marche” è una mostra che ospitò la Città del Vaticano e che riunì i capolavori dell’arte presenti nei musei delle Marche, ora in Argentina

Le “meraviglie dalle Marche” è una mostra che ospitò la Città del Vaticano e che riunì i capolavori dell’arte presenti nei musei delle Marche.

L’importante esposizione, à stata esibita nel Braccio di Carlo Magno e racconta cinque secoli d’arte in terra marchigiana attraverso i dipinti di nomi illustri come Raffaello, Crivelli, Lotto, Sebastiano del Piombo, Guido Reni, Guercino, Maratta, Rubens, Tiziano, Melozzo da Forlì, Il Sassoferrato e Mattia Preti. Le opere dei grandi maestri dell’arte sono affiancate dai capolavori di artisti del passato meno conosciuti, ma non di meno suggestivi e sorprendenti, fra cui, Andrea Lilli, Francesco Podesti, Olivuccio di Ciccarello, Girolamo Denti, Adolfo De Carolis e Simone De Magistris, tra l’altro.

Con l’esposizione a piazza San Pietro, la Regione Marche e la Direzione della Pinacoteca di Ancona hanno inteso offrire una continuità di fruizione dell’arte territoriale durante la chiusura della Pinacoteca anconetana per i lavori di ristrutturazione.

Questa mostra itinerante arriverà, per la prima volta in Argentina, nel prossimo mese di luglio dal Vaticano.

Secondo l’agenzia argentina Télam, il curatore della mostra, Hope Funds, informò che le opere “arrriveranno nel paese come prima destinazione dopo l’Italia”.

“Oltre 600 anni di storia dell’arte, per lo più appartenente al rinascimento e al barrocco, verranno esposte al Museo Nacional de Arte decorativo di Buenos Aires dal mese di luglio”, ha aggiunto.

E’ una maniera di “brindare al pubblico argentino la possibilità di godersi queste pregiate opere d’arte senza andare in Europa”.

A parte della Hope Funds, una compagnia argentina d’investimenti, partecipa l’Artifex, una società italiana specializzata a realizzare mostre d’arte, che il passato 3 maggio inaugurò l’Expò nel Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro.

“Sappiamo che la cultura arrichisce i popoli, e avere per la prima volta un’opera di Raffaello in Argentina, mi commuove davvero. Avvicinare la cultura europea all’Argentina e farla accessibile alla società è un obiettivo compiuto”, spiegò Enrique Blaksley, Presidente della Hope Funds.

L’Expo è mirata non solo al pubblico interessato particolarmente alla cultura, ma anche al grande pubblico.

Ciò deve essere più che un’Expo, “Le Meraviglie dalle Marche”, diventerà così un evento aperto a diversi gruppi sociali.

 

 

Jorge Garrappa Albani – Redazione Portale Lombardi nel Mondo

www.lombardinelmondo.org – jgarrappa@hotmail.com

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