MATILDE E IL SUO MONASTERO nel IX centenario della morte (1115 – 2015)
La storia dell’abbazia polironiana, sorta su un’isola compresa fra il Po e il Lirone, comincia nell’anno 1007 con l’atto di fondazione sottoscritto da Tedaldo di Canossa, nonno di Matilde.
Tuttavia recenti scavi archeologici testimoniano l’esistenza di un edificio religioso più antico, la cui abside è visibile nella Sala del Capitolo.
Monastero di famiglia, il Polirone fu prediletto da Matilde, la “Grancontessa“, che qui volle essere sepolta dopo la sua morte, avvenuta a Bondeno di Roncore il 24 luglio 1115.
Qui il suo corpo è rimasto fino al 1633, quando il pontefice Urbano VIII lo volle a Roma, per darli sepoltura nella basilica di San Pietro, dove tuttora riposa in un magnifico sepolcro realizzato dal Bernini.
Nel tempo i monaci polironiani hanno onorato il ricordo di matilde con le celebrazioni dell’anniversario della sua morte con la stessa solennità dovuta ai grandi abati del monastero, con la carità giornalierà verso i poveri, con le opere artistiche che ne hanno tramandato la memoria, contribuendo a creare il mito intorno alla sua persona.
Ora, per celebrare Matilde nel 9° centenario della morte, si è creata una sinergia tra istituzioni civili e religiose per elaborare un programma condiviso.
A San Benedetto Po, Comune, Parrocchia, Diocesi, Amici della Basilica ONLUS, Stada dei Vini e dei Sapori Mantovani, Club UNESCO, USCI, Amici del Museo propongono un percorso, che si snoda tra la Basilica e il monastero, per una migliore conoscenza e valorizzazione di Matilde e delle vicende religiose, storiche, artistiche e culturali che hanno caratterizzato l’esistenza del grande complesso benedettino.
Document Actions