Barbara Meloni. Impressioni da esperienza di studio in Cina — Lombardi nel Mondo

Barbara Meloni. Impressioni da esperienza di studio in Cina

“Mi sono avvicinata al continente asiatico iscrivendomi alla facoltà di “Studi orientali” della Sapienza di Roma. Avendo scelto come prima lingua il cinese (mandarino) era d’obbligo partire per conoscere meglio la cultura e approfondire la lingua cinese”

Mi sono avvicinata al continente asiatico iscrivendomi alla facoltà di “Studi orientali” della Sapienza di Roma. Avendo scelto come prima lingua il cinese (mandarino) era d’obbligo partire per conoscere meglio la cultura e approfondire la lingua cinese.

La mia università mi ha indicato la BLCU (Beijing Language and Culture University) come migliore università per frequentare al mio livello di cinese un corso intensivo di studi…qui è iniziata la mia esperienza.

Sono partita con 3 amiche della mia classe di università alla volta di Pechino. La nostra giornata tipo era svegliarsi presto e partecipare alle 4 ore mattutine di lezione con chiamata alla lavagna e un continuo stimolo alla partecipazione. Ho subito notato la differenza con le nostre facoltà e con i nostri docenti, qui era tutto molto più intensivo ed era richiesta una maggiore concentrazione e partecipazione, un impegno a tutto tondo anche dopo la “scuola” con compiti a casa e verifica il giorno dopo!

Tolto lo studio, per noi Italiane almeno un pò stressante, nel pomeriggio riuscivamo comunque a visitare la città con impressioni molto varie!! Da una parte c’era il momento rilassante nella visita dei numerosi parchi devo dire meravigliosi: puliti, curati, immensi, ricchi di acqua e fiori di loto, contornati da salici…davvero spettacolari! dall’altra c’era lo smog… era estate e tra il caldo super umido e l’inquinamento non si riusciva a vedere tra un grattacielo e un altro.

Ho sentito dire spesso che Pechino o la ami o la odi… la frase è talmente paradossale che in un certo senso sono d’accordo… almeno per quanto mi riguarda è stata per il 50% piena di sorprese gradite e per il 50% purtroppo ha riservato spiacevoli situazioni. Parlo di sorprese gradite quando penso al popolo cinese.. sì grandi lavoratori ma con noi stranieri e studenti molto curiosi e disponibili, dai tassisti agli ultimi superstiti che vivono ancora negli Hutong (vicoli caratteristici intorno piazza Tien an men) tutti erano contenti di sentir parlare la loro lingua, un pò perplessi ma sempre molto disponibili fino a proporci di entrare nelle loro case in segno di grande ospitabilità e fiducia.

Altra grande sorpresa è stato il cibo, davvero delizioso, mangiavo a pochi euro cibo che non aveva niente a che vedere con i ristoranti cinesi che tutti avranno avuto la possibilità di conoscere nelle proprie città a Roma o in Italia! Era tutto molto buono e aveva davvero un sapore del tutto nuovo e originale!

Ora una pecca di Pechino che da una parte mi aspettavo… purtroppo capita di visitare gli innumerevoli templi buddhisti e taoisti che sono oasi di pace del delirio caotico del traffico… e uscire dalle grandi porte celebrative trovandosi una gru ad 1 cm dal tempio… davvero sconsolante…. hanno dei beni inestimabili.. che stanno rovinando in nome del progresso e della tecnologia.. dell’economia etc… ed è davvero un peccato!

La grande muraglia cinese mi è rimasta nel cuore.. davvero un’esperienza da vivere.. almeno nei punti in cui il turismo non si è divorato anche le mura! Inoltre finito il periodo degli studi ho avuto la possibilità di spostarmi al nord, visitando la Mongolia interna con tanto di cavalcata a cavallo nelle immense praterie e dormire nelle caratteristiche yurta, le tende mongole. Infine ho visitato anche il deserto del Gobi anche questa esperienza memorabile!

Certamente la vita in Cina, per quanto riguarda la mia esperienza limitata solo a Pechino, richiede grande adattabilità e grado di sopportazione.. a mio avviso principalmente per lo smog e le continue alluvioni estive.

Per alcuni eccessi della polizia locale (non si può camminare sul perimetro di piazza Tien an men di notte!!!! eccessiva rigidità negli orari e divisione interna dei templi).. per le continue file per qualsiasi cosa.. per non parlare della metro sempre super affollata, ma in ogni caso assolutamente funzionante! Insomma essere catapultati in un mondo così diverso dalle nostre abitudini italiane è stata un’esperienza sicuramente formativa e sicuramente da vivere… come ogni viaggio al di là del nostro “naso” !

http://www.italiansinfuga.com/2010/11/24/impressioni-da-esperienza-di-studio-in-cina/

Document Actions

Share |


Condividi

Lascia un commento