In crescita gli alunni stranieri nel meratese — Lombardi nel Mondo

In crescita gli alunni stranieri nel meratese

Attraverso uno screening realizzato dall’associazione “Ale G.”, possiamo notare come nelle scuole primarie e secondarie della zona di Merate la presenza straniera sia in continuo aumento.

Lo specchio che il fenomeno dell’immigrazione è in continuo aumento è, fra le tante cose, la presenza di alunni stranieri nelle scuole che richiede un sempre maggior interesse e attenzione da parte degli insegnanti. Interesse che si traduce in programmi specifici che vengano in aiuto ai ragazzi con difficoltà di linguaggio e di apprendimento, in iniziative che favoriscano l’integrazione e la socializzazione, in momenti di confronto e approfondimento delle culture diverse e soprattutto del compagno di banco “dalla pelle colorata” ma di pari dignità, intelligenza e diritti. Da anni, a farsi carico dei problemi dell’immigrazione, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli c’è l’associazione “Ale G.” di Lomagna che oltre a operare fuori porta con programmi e obiettivi finalizzati alla valorizzazione e all’innovazione nei paesi del Terzo Mondo si occupa di monitorare accuratamente, con minuzia e spirito di approfondimento, la situazione locale in relazione appunto ai flussi migratori, a ciò che comportano per il territorio e alle loro potenzialità. L’ultimo screening ha riguardato la presenza di alunni immigrati nella zona meratese per quanto riguarda le scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie) e i paesi di provenienza dei ragazzi.

I comuni e i plessi scolastici che sono stati presi in considerazione riguardano la zona meratese di Airuno, Brivio, Calco, Cernusco Lombardone, Imbersago, Lomagna, Merate, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore. I dati si riferiscono all’anno scolastico 2003/2004 e sono dunque aggiornati al giugno 2005.

 

Scuola primaria (elementari)

Gli alunni immigrati che frequentano la scuola primaria sono 234 che, su un totale di 2710, vanno a rappresentare l’8.6%. Un numero non da poco soprattutto in alcuni comuni dove la situazione scolastica riflette pari pari quella generale. Se l’8.6% rappresenta la presenza di studenti immigrati sul totale, alcune scuole fanno registrare però valori molto più alti, a volte anche del doppio. E’ il caso, ad esempio di Osnago, che su 180 bambini ne conta 31 immigrati pari al 17.2%. In ordine segue il plesso di Beverate, con 9 stranieri su 59 (15.3%) e Olgiate Molgora con 36 su 248 (14.5%). Per Merate la situazione è nella norma, anzi lievemente al di sotto. Su 562 frequentanti le elementari, 45 sono stranieri (8%).

 

I dati relativi alla scuola primaria

 

Scuola secondaria di primo grado (medie)

Nelle scuole medie, invece, gli alunni immigrati per l’anno scolastico 2003/2004 sono stati 120 su un totale di 1533 pari al 7.8%. I dati in questo caso sono raggruppati per plesso: Brivio e Airuno, Cernusco Lombardone, Olgiate Molgora e Calco, Merate e Robbiate. A detenere il primato, questa volta, è il comprensivo di Merate con 30 alunni su 293 pari al 10.2%.

 

 I dati relativi alla scuola secondaria

 

 Provenienze

Fra le “etnie” maggiormente presenti, per entrambi i corsi di studio, troviamo in testa alla classifica il Marocco con 71 alunni, seguito dall’Albania con 66 e dalla Romania con 55. A parete queste presenze che possiamo considerare massicce, gli altri paesi sono presenti con numeri decisamente più ridotti.

 

 “In provincia di Lecco (anno scolastico 2003/2004) gli alunni con cittadinanza non italiana nella scuola primaria erano 880, su un totale di 13.278 (6,6%); gli alunni della scuola media erano 447, su un totale di 8.052 (5,6%). In Lombardia gli alunni con cittadinanza non italiana della scuola primaria erano 29.423 su un totale di 365.642 (8%); gli alunni della scuola media erano 16.202 su un totale di 225.286 (7,2%). L’incremento dei tassi di scolarizzazione di bambini e ragazzi con cittadinanza non italiana rappresenta un segnale eloquente dei cambiamenti che stanno interessando i flussi migratori degli ultimi anni. In particolare, esso può essere letto come indicatore significativo del carattere strutturale – e quindi non più transitorio – che il fenomeno migratorio sta assumendo nella società italiana. Sono particolarmente impegnativi e cruciali i compiti della scuola, chiamata ad attivare processi di socializzazione che, pur assicurando l’essenziale funzione di trasmettere le radici identitarie e i modelli di comportamento della società d’accoglienza, siano rispettosi, attenti e aperti nei confronti delle specificità culturali dei paesi di provenienza degli immigrati.”

(da Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, Insieme a scuola 3, Regione Lombardia)

 

Saba Viscardi

Dal portale www.merateonline.it

 

 

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