Casazza, la metropolitana cambia il volto del quartiere — Lombardi nel Mondo

Casazza, la metropolitana cambia il volto del quartiere

BRESCIA – IL PROGETTO. Nuovo tassello nell’opera: realizzato dalla Campana costruzioni per un valore di quasi 2 milioni di euro. Labolani e Vilardi: «Un variegato mix di servizi pubblici, residenziali e commerciali destinati a modificare radicalmente la zona Nord»

Brescia corre a grandi falcate verso la modernità e lo fa aggiungendo l’ennesimo tassello al più grande progetto di urbanizzazione legato all’arrivo della metropolitana leggera.  A fare «da regine» nel nuovo scacchiere cittadino sono ora le opere complementari alla stazione Casazza, «un variegato ed articolato mix di servizi pubblici, commerciali e residenziali – spiegano gli assessori Paola Vilardi e Mario Labolani – destinato a modificare radicalmente il volto del comparto nord della città» .  L’IDEA alla base è sempre la stessa: sfruttare al meglio la sinergia tra pubblico e privato per dotare Brescia – grazie all’ormai famoso scomputo degli oneri di urbanizzazione – di opere altrimenti decisamente troppo costose in tempi di vacche magre come quelli attuali. Ecco allora che intorno al complesso di edilizia commerciale e residenziale «Centro Futura» realizzato dalla Campana Costruzioni Srl in via Triumplina fioriscono non solo nuove linee di trasporto pubblico ma anche parcheggi, percorsi ciclopedonali, sottopassaggi e piazze, in una lottizzazione a più strati che nobilita l’ex area industriale dismessa (una volta della Falegnameria Pè) e la trasforma in qualcosa di utile e gradito alla collettività. Con banche, supermercati, centri dentistici, bar e persino una inedita esperienza di alloggi «di lusso» con l’imminente realizzazione di «Futura Suite».  Il progetto – dal costo di quasi 2 milioni di euro (1.954.190, per la precisione) interamente sostenuti dalla Campana Costruzioni srl – è ormai in dirittura d’arrivo e vede già realizzati non solo la nuova piazza «a cavea» in corrispondenza dell’ingresso della stazione del metrobus (ormai in fase di ultimazione) ma anche due grandi parcheggi, uno in struttura (150 posti, in capo a Brescia Mobilità) e uno a cielo aperto (130 posti, sul lato ovest degli edifici e di libero utilizzo) raccordati da una scala mobile che collega il parcheggio a raso con la piazza e la stazione Casazza. Per mettere in sicurezza l’accesso al complesso e favorire la viabilità in via Triumplina, inoltre, è stata costruita una nuova rotatoria con innesto diretto in via Tamburini, indispensabile non solo per moderare la velocità dei veicolo in transito dalla e verso la Val Trompia ma anche per favorire l’accesso al villaggio Prealpino, dove peraltro sorgerà anche il parcheggio di interscambio.  ANCORA, sul fronte nord della lottizzazzione è stata aperta una nuova connessione con Casazza tramite una strada a senso unico (con tanto di marciapiede e pista ciclabile) che permette di raggiungere la zona commerciale e i parcheggi di via Finardi mentre in direzione est-ovest sono stati realizzati altri due percorsi ciclopedonali («già molto usati dai residenti» precisa Labolani) che collegano il nuovo polo a via Reggio. Lungo tutti i percorsi, inoltre, sono stati piantati decine di arbusti e 66 nuovi alberi, «indispensabili – chiarisce il progettista e direttore dei lavori Enrico Fermi – per aumentare le zone d’ombra e mitigare l’inserimento dei nuovi edifici nel contesto urbano». L’unico tassello che ancora manca, invece, è quello relativo all’ampliamento previsto sul lato est di via Triumplina, dove verrà intrapreso il recupero dell’area dismessa dell’ex Tintoria Colombo. Intanto però, approfittando dell’interruzione del traffico sulla carreggiata stradale per la realizzazione della stazione della metropolitana, è stato costruito il tunnel pedonale da 190 mila euro che sottopassa l’arteria cittadina: l’opera per ora rimarrà chiusa ma sarà pronta a collegare il complesso Futura e la stazione Casazza alle zone residenziali ad est non appena anche l’ultima tessera del grande «puzzle» cittadino sarà messa al suo posto.

FONTE: Bresciaoggi

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