Karen Micati, insegnante di italiano in Australia — Lombardi nel Mondo

Karen Micati, insegnante di italiano in Australia

In tantissimi sognano di andare all’estero per insegnare Italiano ma qual’è la realtà dell’insegnamento dell’italiano all’estero ed in Australia in particolare? Karen Micati ha recentemente scritto ad Italians, raccontando di come sia difficile insegnare Italiano in Australia

In tantissimi sognano di andare all’estero per insegnare Italiano ma qual’è la realtà dell’insegnamento dell’italiano all’estero ed in Australia in particolare? Karen Micati ha recentemente scritto ad Italians, raccontando di come sia difficile insegnare Italiano in Australia ed ora ha gentilmente risposto ad alcune domande.

Che titoli di studio e esperienza lavorativa avevi prima di arrivare in Australia?

Io mi sono laureata alla Sapienza di Roma in lettere classiche poi sono scesa in Australia e ho fatto qualche lavoretto anche in alcuni club italiani.

Come sei diventata insegnante di italiano in Australia?

Mi sono iscritta all’università dove ho preso la specializzazione per insegnare alle scuole medie-superiori. Per diventare insegnante bisogna superare due placements nelle scuole sotto la guida di un mentor che valuterà la tua performance come insegnante. Se i due placements non vengono superati si rischia di essere cacciati dall’università.

A che livello bisogna anche sapere l’Inglese?

L’inglese non lo parlavo prima di venire qui ma bisogna impararlo ed anche bene se non vuoi fare figuracce, soprattutto la pronuncia. L’ accento australiano non è facile da capire ma adesso ci sono abituata. Per entrare all’università bisogna conoscere l’inglese, infatti c’è anche un esame da superare.

Com’è l’ambiente lavorativo in una scuola australiana?

Io insegno in una scuola pubblica frequentata da ragazzi e ragazze. L’ambiente lavorativo dipende. Nella scuola in cui mi trovo, i colleghi sono bravi e molti ti aiutano, tranne che nel dipartimento di lingue (nella mia scuola si insegna italiano, giapponese e francese). L’ambiente è multiculturare anche gli insegnanti vengono da diverse parti del mondo. Ad esempio quelli di francese sono mauriciani, poi ci sono figini, indiani, rumeni, greci ma nati in Australia, insomma Australiani ……

L’ambiente lavorativo è diverso da quello italiano: si accede a scuola tramite un colloquio dove verrà giudicata la capacità di interessare gli alunni alla materia e come si riesce a mantenere la disciplina in classe. Insomma la scuola è come un’azienda se produci bene altrimenti fuori! E’ il preside che valuta la performance dell’insegnante, non tanto se riesce a trasmettere il sapere ma se riesce a interessare gli alunni e a disciplinarli visto che qui gli alunni sono “bestie”!!!

Come descriveresti gli studenti australiani ed il loro interesse verso la lingua italiana?

E’ molto difficile insegnare agli studenti australiani. Innanzitutto i programmi e il metodo di insegnamento sono completamente diversi dall’ Italia. Non esiste la parola studiare, gli alunni non fanno i compiti a casa, ma imparano a scuola con lezioni interattive. La spiegazione in classe durerà si e no 5-10 minuti poi gli alunni fanno ricerche sul computer, lavori di gruppo, wordsearch e puzzle per imparare nuove parole, ma non leggono, non studiano e non si interroga.

Nella mia scuola non c’è interesse per le lingue incluso l’italiano. Pensa che nella mia scuola ci sono tanti africani e afgani totalmente ostili e disinteressati alla nostra lingua e alla cultura occidentale. E’ così difficile insegnare loro!! Devo insegnargli l’inglese, anche le paroline più scontate e non ho nessun aiuto!!!!

http://www.italiansinfuga.com/2010/08/06/insegnare-italiano-in-australia/

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