Consiglio, le mozioni approvate questo pomeriggio in Aula (14 Novembre) — Lombardi nel Mondo

Consiglio, le mozioni approvate questo pomeriggio in Aula (14 Novembre)

Via libera anche a una proposta di legge al Parlamento sul trattamento dei fanghi di depurazione

Milano, 14 novembre 2017 – Nel corso dei lavori pomeridiani, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge al Parlamento sottoscritta dai Consiglieri del gruppo della Lega Nord in merito al decreto legislativo n.152/2006 in materia di impianti di trattamento dei fanghi di depurazione, con l’obiettivo di introdurre nella legislazione nazionale che regola questo settore il principio di autosufficienza su base regionale.

“E’ un problema molto sentito in Regione l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura – ha detto il relatore Roberto Anelli (LN) -: infatti se guardiano all’anno 2010, il quantitativo di fanghi proveniente da altre regioni e conferito ad impianti lombardi per l’utilizzo in agricoltura, supera le 400.000 tonnellate. Per evitare squilibri che risultano particolarmente penalizzanti per alcuni territori, questa proposta di legge al Parlamento modifica l’articolo 199 del decreto legislativo estendendo l’applicazione del principio di autosufficienza su base regionale anche al trattamento dei fanghi di depurazione. In questo modo si potrebbe dunque garantire, nel medio-lungo periodo, una più equa distribuzione degli impianti di gestione dei fanghi di depurazione sul territorio nazionale, riducendo gli impatti ambientali“. Non hanno partecipato al voto i Consiglieri del Gruppo M5Stelle, ritenendo questo provvedimento “un atto poco incisivo e che a nostro parere non avrà risconti effettivi”.

La seduta è quindi proseguita con la trattazione delle mozioni previste all’ordine del giorno.

 

Gestione rifiuti: più tutele per i parchi locali di interesse sovraccomunale

Voto favorevole unanime alla mozione presentata da Carlo Borghetti (Pd) ed emendata dal Vice Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), che chiede di escludere dai Plis, i parchi locali di interesse sovracomunale, la possibilità di localizzare impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, attraverso un percorso legislativo che sia condiviso anche con le rappresentanze dei Comuni.

“I Plis sono aree di interesse sovracomunale per il loro valore naturale, paesistico e storico culturale – ha spiegato in Aula Carlo Borghetti– e la disciplina d’uso del suolo, come ha stabilito la legge regionale sui parchi del 1983, è improntata a finalità di tutela”.

“Siamo totalmente d’accordo – ha commentato il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti– sulla necessità di garantire una maggiore tutela dei parchi locali in modo che in futuro non si verifichino più nuovi casi come quello del Parco del Roccolo. Per fare ciò è necessario ascoltare il territorio e le esigenze dei Comuni”. Cecchetti ha quindi chiesto di modificare l’impegno alla Giunta in un invito “ad avviare un percorso per verificare la possibilità di estendere la tutela già prevista per le aree protette regionali di cui alla legge regionale, anche ai PLIS, previo confronto con le rappresentanze dei Comuni, al fine di considerare ‘escludenti’ i criteri relativi alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti e alla modifica degli impianti esistenti”.

Una proposta che Borghetti ha accettato, perché, pur essendo stato tolto il riferimento al Piano di gestione dei rifiuti (di competenza della Giunta), l’Assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi si è detta favorevole a intervenire con modifiche legislative sulle diverse leggi competenti nell’ambito in un processo di confronto costante con i Comuni lombardi.

 

Mantenimento sconto di benzina

Attivarsi in tempi strettissimi nei confronti del Governo e del Parlamento nazionale affinché venga stralciato l’articolo 59 comma 2 inserito nella Legge di Bilancio 2018 che prevede la riduzione di risorse nazionali destinate a finanziare le misure regionali di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio per i cittadini residenti nelle aree di confine. Lo chiede la mozione approvata all’unanimità e presentata dal Consigliere Segretario Daniela Maroni (Maroni Presidente, prima firmataria), sottoscritta anche da Emanuele Monti e Ugo Parolo (Lega Nord). “E’ necessario che tali risorse siano garantite –ha spiegato Daniela Maroni- per evitare il fenomeno del “pendolarismo del pieno di carburante” e trattenere sul territorio lombardo i soldi che potrebbero confluire invece a beneficio degli impianti di distribuzione elvetici. Per i gestori degli impianti di carburante nelle zone di confine – ha aggiunto la Maroni – l’abrogazione del fondo per l’autotrazione comporterebbe una diminuzione del 50% del carburante erogato, con possibili ripercussioni negative sul personale impiegato e con il rischio di chiusura per molti di questi impianti”.

Attualmente la riduzione del prezzo è determinata in base alla fascia di appartenenza del Comune di residenza dei beneficiari: lo sconto benzina per chi risiede entro dieci chilometri dal confine è pari a 23 centesimi al litro, lo sconto gasolio a 8 centesimi; per chi risiede tra i 10 e i 20 chilometri lo sconto benzina scende a 15 centesimi, mentre non è previsto sconto alcuno per il gasolio.

Nel corso del dibattito sono intervenuti l’Assessore regionale all’Economia Massimo Garavaglia e i Consiglieri Emanuele Monti (Lega Nord) e Luca Gaffuri (PD).

 

 

Attuazione percorso diagnostico per tumore alla mammella

Un percorso diagnostico-terapeutico ed assistenziale mirato (PDTA) per le pazienti affette da tumore metastatico alla mammella. E’ il tema di una mozione proposta da diversi gruppi: dalla Lega Nord (Silvana Santisi, Massimiliano Romeo e Fabio Rolfi) al PD (Sara Valmaggi), al Gruppo Maroni Presidente ( Antonio Saggese) a Fratelli d’Italia (Riccardo De Corato) ai Pensionati (Elisabetta Fatuzzo). Il provvedimento è stato approvato con 41 voti a favore e 2 astensioni.

Il documento chiede che si sostenga il ruolo delle Associazioni di pazienti e dei soggetti che si occupano di prevenzione e salute delle donne. La mozione parte dal presupposto che sia necessario approfondire sia l’analisi del modello attuale di gestione del tumore alla mammella metastatico, sia la formalizzazione dei processi di presa in carico, con particolare riguardo alla gestione delle necessità socio assistenziali e delle cure simultanee e palliative. Al proposito ci si appoggia anche al lavoro di ricerca della Rete Oncologica Regionale (ROL) con il Politecnico di Milano e agli indicatori in grado di quantificare la performance della rete terapeutico assistenziale.

Il carcinoma della mammella è responsabile del 28% delle morti per causa oncologica prima dei 50 anni e figura al primo posto per incidenza, sia delle donne di età entro i 49 anni (il 41%) e nella classe di età fra i 50 e i 69 anni(35%), sia oltre i 70 anni (21%).

 

Promozione del car pooling

La promozione di forme di mobilità sostenibile e di car pooling è l’obiettivo della mozione presentata dal Movimento 5Stelle (primo firmatario Gianmarco Corbetta) e approvata all’unanimità con l’accoglimento di un emendamento del Consigliere Carolina Toia (Lista Maroni). Il documento chiede che l’uso condiviso dei mezzi di trasporto sia oggetto di campagne promozionali e informative da parte di tutti i Comuni, gli Enti pubblici e le imprese con più di 50 dipendenti. L’azione di sensibilizzazione dovrebbe comprendere anche l’attivazione di una “cabina di regia”, già prevista dal Programma regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) e non ancora attivata. In Italia la congestione del traffico, si ricorda ancora nella mozione citando uno studio Ambrosetti, costa l’1,5% del prodotto interno lordo, ovvero comporta la perdita di 20 miliardi di euro. La maggior parte (il 70%) degli spostamenti riguarda tragitti al di sotto dei 10 chilometri. Nel corso del dibattito sono intervenuti, oltre a Gianmarco Corbetta, i Consiglieri Carolina Toia (Lista Maroni), Jacopo Scandella (PD) e Daniela Mainini (Patto Civico).

 

 

Autorizzazioni all’uscita da scuola del minore non accompagnato

 

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione sottoscritta trasversalmente dai Gruppi consiliari e illustrata dal Consigliere Luca Marsico (Forza Italia) affinché la Giunta solleciti il Governo a predisporre un modello unico di autorizzazione per l’uscita da scuola dei minori, sollevando il personale scolastico da responsabilità civile e penale. Accolti alcuni emendamento del Consigliere Luca Ferrazzi (Lista Maroni) relativo agli alunni con disabilità. L’assessore all’Istruzione Valentina Aprea ha garantito il massimo impegno nel monitorare l’iter in corso presso il Parlamento, annunciando un intervento in Conferenza Stato-Regioni in caso in cui il percorso già avviato a Roma dovesse incontrare qualche problematica.

 

Il Consiglio ha, invece, respinto la mozione presentata da Chiara Cremonesi (Insieme x la Lombardia) con la quale, visti i danni provocati nella nostra regione dagli incendi dolosi e naturali che hanno colpito vaste aree di pianura e di bosco, si sollecitava la sospensione dell’attività venatoria. Nello specifico il documento chiedeva che venisse stabilito il divieto di caccia non solo nelle zone interessate dagli incendi ma anche, per un periodo di due anni, nelle aree contigue. Ritirata infine la mozione che chiedeva lo stanziamento di ulteriori risorse sul Fondo regionale territoriale per lo sviluppo delle Valli Prealpine di cui era primo firmatario Corrado Tomasi (PD). La Giunta regionale infatti ha nel frattempo già provveduto allo stanziamento delle risorse richieste per nuovi progetti di sviluppo montano e per nuovi progetti d’interventi per contrastare l’isolamento e l’abbandono dei territori.

 

 

(FONTE Ufficio Stampa Consiglio Regionale Lombardia)

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