Nasce il Museo della Salsa — Lombardi nel Mondo

Nasce il Museo della Salsa

Ospitato all’interno della manifestazione “Fiesta Portello” dedicata al mondo del latino americano in Italia, mira alla diffusione della salsa come fatto di cultura. E incontra il favore della comunità straniere in Italia

Ospitata all’interno della manifestazione estiva “Fiesta Portello”, nasce il Museo della Salsa. Questo progetto, voluto dal dj e storico della salsa Carlos Ugueto, mira alla diffusione della “salsa” come fatto di cultura e non come mero fenomeno di costume.

Come scrive lo stesso Ugueto, “l’espressione pittorica plastica del movimento salsa è iniziata negli anni ’60 con dei manifesti pubblicitari per grandi concerti e copertine di LP 33 giri. Questa salsa art o art salsa (intesa come la grafica legata alle copertine e agli inserti dei vinili, musicassette e cd di salsa) parte da New York fino a tutti i Carabi castigliani e tutte le Americhe. Questo filone artistico consiste in paesaggi, feste popolari, feste religiose, composizioni di strumenti musicali, formazione di gruppi musicali, immagini di gruppi di musicisti, danzatori, vita e costumi dei quartieri popolari delle Americhe, movimenti di balli tipici urbani e non mancano neppure paesaggi di montagna, spiagge e grandi metropoli.

Art salsa o salsa art è la vera testimonianza pittorica del nuovo mondo. I dipinti vengono creati con diverse tecniche: tempera, acquarello, acrilico, olio, pastello, gesso, matite. Si va dalle misure più piccole alle più grandi. Quest’arte si compone anche di ceramiche e sculture di altre tecniche di espressione”.

Una ricca esposizione di copertine di vinile, ma anche di manifesti e cartelloni, è presente al Museo della Salsa. La collezione è arricchita da articoli e fotografie originali, in un breve ma intenso panorama della storia salsera. L’attuale museo è un’anticipazione di quello che in un futuro progetto vuole diventare una struttura polifunzionale, in grado di offrire supporti diversi per accompagnare il visitatore. Tra le idee in cantiere, la programmazione di video storici riguardanti i grandi personaggi di questo genere e l’organizzazione di eventi con ballerini professionisti, spaziando dall’afro cubano alla charanga, pachanga, cha cha cha, mambo, descarga, boogalow, salsa urbana, salsa romantica, merengue, salsa erotica, salsa metropolitana. Tutto con interventi e spiegazioni sulla storia dei balli. Inoltre verrà presentata una selezione di musica dal vivo con percussioni dai ritmi rituali fino ai ritmi cumbia, merengue, plena, bomba per finire con la musica ballabile.

Per quanto riguarda Fiesta Portello, è stata organizzata quest’anno in una nuova location, dall’Area Portello a Piazzale Cuoco, aprendo tutte le sere dal 5 maggio all’11 settembre.

La manifestazione come sempre offre divertimento per tutte le esigenze, dalla cucina etnica con diversi ristoranti sparsi nell’area, danze, musica dal vivo, spettacoli di cabaret, artigianato dal mondo con oltre 30 stand, insieme a proposte e attrazioni dedicate ai più giovani (trenino, gonfiabili, reti, toro meccanico)

 

Su una superficie di 30.000 mq perfettamente attrezzati ed illuminati da giochi di luci e luminarie vengono allestite le strutture (ognuna con la propria caratterizzazione ed ambientazione) nelle quali si svolge la manifestazione: a disposizione del pubblico, svariate proposte al fine di offrire una carrellata di eventi ed iniziative che coinvolgano un pubblico il piu’ eterogeneo possibile; numerose le proposte gastronomiche a disposizione degli avventori, da quelle più tradizionali come il ristorante italiano, a quello di pesce o il self service e pizzeria, oltre ai ristoranti etnici quali brasiliano, messicano, argentino, peruviano, equadoregno e indiano oltre alla stuzzicheria araba, la paninoteca e la gelateria gastronomia.

 

Nella foto, Carlos Ugueto, con il dott.Hector Villanueva.

 

Fabio Veneri

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