Marco Venturini esplora Santiago de Cuba con il libro “I Quaderni di Plaza de Armas” — Lombardi nel Mondo

Marco Venturini esplora Santiago de Cuba con il libro “I Quaderni di Plaza de Armas”

Marco Venturini, collaboratore dell’Associazione Mantovani nel Mondo, con “I Quaderni di Plaza de Armas” esplora una delle città più affascinanti dei Caraibi, Santiago de Cuba, da sempre capitale della musica, della cultura, della religiosità afro cubana.

Ispirati alle immagini ed alle emozioni che Garcia Lorca dedica a Santiago con la poesia “Son de negros en Cuba”, i Quaderni entrano nelle case della gente comune, nei templi della “santeria”, nelle feste di strada, nei locali musicali della città, dove si discute di politica e di musica, di sogni e di realtà e dove la notte diventa il teatro di una sensualità prorompente.

Santiago, con i suoi aspetti naïve, riporta la mente dell’anonimo scrittore ai giochi ed alle emozioni dell’infanzia, ad una adolescenza ingenua che si consuma negli anni della follia politica del ’77 e ad un inevitabile tentativo di trovare un senso alla propria vita.

 

Ecco alcuni commenti dei lettori

“Ho letto il libro in due giorni. Se un libro non mi dice nulla, mi annoia, posso avere tutto il tempo del mondo ma smetto di leggerlo. L’espediente narrativo (due storie parallele, se pur in tempi leggermente differiti, un libro nel libro) è simpatico, anche se non originalissimo: rende il racconto più mosso e permette al narratore alcuni aggiustamenti senza stravolgere la storia. Le descrizioni dei luoghi e delle situazioni collettive sono belle, accurate, sincere. Si percepiscono quasi le note delle canzoni (è un libro con colonna sonora) e si respira l’atmosfera dei locali. …Troppe scopate. Annoiano, anche se le donne sono diverse e diverse sono le situazioni, una scopata è sempre una scopata, quindi, a leggersi, ripetitiva e sempre uguale.”

Alessandra

“Trovare dentro ai “Quaderni” le tracce di un pezzo di vita vissuta, senza conoscere colui che quelle vita visse, è uno stimolo potentissimo per gli indagatori dell’animo umano, per coloro i quali vogliono sapere come si è formata quella verità, quell’acqua limpida e semplice che scorre davanti a noi e si ripete nel tempo infinito dell’umanità. Ecco, Marco, quello che hai scritto ti trascina dentro una città, per farti sentire gli odori ed i sapori di una storia, i rumori, le immagini e le luci dei luoghi. Leggere li tuoi “Quaderni” può servire per tornare alla realtà, per riflettere sulle nostre vite, quelle che viviamo ogni giorno. Un invito a cercare sensazioni vere, semplici ed irripetibili. I “quaderni” mi hanno regalato ricordi, immagini e situazioni prospettiche estremamente intime che non potrò restituirti, ormai sono mie, ma posso fartele vedere perché ho messo una mano in quella scatola buia, per mostrare a te l’immagine che io vedo, e te ne faccio dono

Enzo

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