Regioni dal Mondo riunite in Lombardia in vista dell’Incontro Mondiale delle Famiglie — Lombardi nel Mondo

Regioni dal Mondo riunite in Lombardia in vista dell’Incontro Mondiale delle Famiglie

Il presidente della Lombardia ha colto l’occasione di un evento di portata globale, quale l’Incontro mondiale delle famiglie, per riflettere con i Governi subnazionali, partner del World Regions Forum (Wrf), sulle politiche per la famiglia, i servizi sociali e le misure per la conciliazione famiglia-lavoro.

MILANO- Rispettare la famiglia quale nucleo naturale e fondamentale della società; promuovere interventi adeguati ai bisogni delle famiglie; monitorare l’impatto degli atti in termini di sostegno alla famiglia; assicurare la più ampia comunicazione di tutte le iniziative pubbliche e private a sostegno della famiglia; garantire alla famiglia misure efficaci di sostegno; proteggere le madri prima e dopo il parto; sviluppare misure di prevenzione e promozione sociale; favorire la solidarietà intergenerazionale; valutare il numero dei componenti familiari all’accesso ai servizi; sostenere il legame fra sistema economico e programmazione territoriale. È il decalogo contenuto nella risoluzione adottata dalle Regioni e dai Governi subnazionali riuniti oggi, a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente della Lombardia Roberto Formigoni.

Il documento, stampato su una pergamena, sarà consegnato a Papa Benedetto XVI in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie. Oltre che della Lombardia porta la firma della Provincia di Buenos Aires e del Québec, della Generalitat de Catalunya, della Città di San Pietroburgo, dello Stato di Baden-Württemberg e Baviera.

Il presidente della Lombardia ha colto l’occasione di un evento di portata globale, quale l’Incontro mondiale delle famiglie, per riflettere con i Governi subnazionali, partner del World Regions Forum (Wrf), sulle politiche per la famiglia, i servizi sociali e le misure per la conciliazione famiglia-lavoro. “Ai tradizionali temi di confronto che caratterizzano il World Regions Forum, quali il capitale umano, l’ambiente e la sanità – ha detto Formigoni – abbiamo voluto aggiungere il tema delle politiche familiari, che è stato in qualche modo suggerito dall’occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie di Milano, facendone oggetto di confronto, dibattito e stimolo alla nostra azione di governo”.

All’invito della Regione hanno risposto molte Regioni e Governi subnazionali: presenti tra gli altri – al fianco di Formigoni, dell’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli e del sottosegretario per l’Attuazione del programma ed Expo 2015 Paolo Alli – la vice governatrice della Generalitat di Catalogna Joana Ortega, la vice governatrice di San Pietroburgo Olga Kazanskaya, il rappresentante del Governo del Québec in Italia Daniela Renosto e il ministro per la Scienza e la Tecnologia della Provincia di Buenos Aires Cristian Breitenstein. Partner, tutti, della scorsa edizione del Wrf, dal 28 al 30 settembre 2011.

“La famiglia – ha detto Formigoni – è una componente fondamentale del welfare, perché si riflette in una grande creatività sociale che permette la nascita e la crescita di opere di assistenza, cura e relazione che le istituzioni hanno il compito di valorizzare e difendere”.

“È indispensabile – ha rimarcato Boscagli – porre al centro del rinnovamento dei nostri sistemi di welfare la famiglia”. I 10 punti della risoluzione adottata individuano, a questo riguardo, una serie di priorità, che coinvolgono l’intero sistema economico, sociale e politico, “perché la famiglia – ha aggiunto Boscagli – non rappresenta un elemento a sé stante, ma trova il proprio senso all’interno della comunità sociale e civile di cui fa parte, da cui attinge linfa vitale e al cui sviluppo contribuisce quotidianamente”.

Unanime l’appoggio alla risoluzione da parte dei Governi subnazionali che, nel corso del meeting di Palazzo Lombardia, hanno preso la parola, sottolineando l’impegno per la famiglia.

La Catalogna, ad esempio, ha segnalato l’impegno del Governo per il Piano integrale di sostegno alle famiglie 2012-2016, che prevede, ad esempio, misure per migliorare i servizi e sostenere le politiche per la conciliazione tra lavoro e famiglia.

Massimo impegno anche da parte di San Pietroburgo, dove il 25 per cento della popolazione è costituita da anziani e il 14 per cento da under 18: nella metropoli sono state approvate alcune leggi a favore delle famiglie numerose, dalla costruzione di asili all’ambito della sanità.

Il 3,5 per cento del pil del Québec è destinato alle famiglie, posizionando questa Provincia in cima alla classifica dell’Ocse per quanto riguarda le politiche familiari con misure a favore del credito, delle assicurazioni per i genitori e della costruzione di asili. “Le Regioni – ha spiegato Breitenstein, da Buenos Aires – sono famiglie e, proprio in quest’ottica, devono dare il buon esempio per creare posti di lavoro e promuovere il benessere”.

Fonte: (aise)

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