Unaie: Stop allo smantellamento delle politiche per gli italiani all’estero — Lombardi nel Mondo

Unaie: Stop allo smantellamento delle politiche per gli italiani all’estero

“Ferma condanna all’assoluta mancanza di attenzione verso le comunità italiane all’estero”, e invito a “riconsiderare le scelte politiche fin qui operate”, è stata espressa dal Comitato esecutivo dell’Unaie (Unione Nazionale Associazioni di Immigrazione ed Emigrazione) a Roma.

All’ordine del giorno, tra l’altro, anche lo stato di attuazione del Progetto Expo2015 che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrà coinvolgere decine di migliaia di discendenti italiani e italici per presentare nella grande rassegna milanese anche l’altra faccia dell’Italia all’estero, quella delle eccellenze.

Il Comitato esecutivo si è poi soffermato ampiamente sulla situazione finanziaria del bilancio Mae, con i suoi risvolti per le comunità all’estero, e sulla legge per la stabilizzazione del Museo Nazionale dell’Emigrazione, illustrata nella relazione introduttiva dal Presidente dell’Unaie, on. Franco Narducci.

Secondo la relazione, “le associazioni aderenti all’UNAIE (oltre trenta, a carattere provinciale e regionale) hanno registrato attraverso la propria rete all’estero – composta da centinaia di circoli, famiglie e sodalizi – gli effetti negativi prodotti dalla drastica e progressiva diminuzione dei pochi finanziamenti destinati all’emigrazione, a partire dal 2008 e senza soluzione di continuità fino al 2012, nonostante che nello stesso periodo i cittadini italiani iscritti all’AIRE siano aumentati di circa il 40% del totale”.

Per Narducci, “sono soprattutto lo smantellamento dei servizi consolari, i tagli all’assistenza diretta ai cittadini indigenti, all’insegnamento della lingua italiana e la vergognosa questione del pagamento delle pensioni all’estero ad avere creato enormi difficoltà e alimentato la sensazione di totale disinteresse dello Stato verso le nostre comunità emigrate, abbandonate a se stesse”.

“Come detto, – prosegue il presidente Unaie – il sostegno alle succitate attività è stato ampiamente ridotto dal precedente Governo; dal 2008 al 2012, infatti, in totale si registra un taglio di ben 42.283.206 euro, cioè del 72,25%, un vera e propria sforbiciata che nessun settore ha mai visto e che denota una scarsa considerazione verso la storica realtà dell’emigrazione italiana come valore per il nostro Paese”.

“Unanime sdegno” è stato espresso dal Comitato esecutivo dell’Unaie “anche per il mancato rinnovo degli organismi di rappresentanza di base, i Comites; a tre anni dalla decisione incomprensibile di rinviare le elezioni, non è ancora certo se entro la fine di quest’anno si procederà al loro rinnovo organizzando per tempo le operazioni elettorali. Come se non bastasse, – afferma l’Unaie – anche il voto all’estero, giunto dopo una battaglia cinquantennale, è messo in discussione; infatti, le riforme istituzionali annunciate in questi ultimi giorni prevedono una riduzione del numero dei parlamentari eletti all’estero, senza tener conto che il numero degli aventi diritto al voto all’estero è aumentato di quasi la metà rispetto al 2008, o addirittura l’abolizione del collegio estero”.

Per l’Unaie, “se ne potrebbe dedurre che vi è un attacco pluridirezionale alle politiche per gli italiani all’estero, un atteggiamento che l’associazionismo aderente all’Unaie condanna senza mezzi termini”.

Davanti a “questa amara realtà”, l’associazionismo rappresentato dall’UNAIE lancia un appello “a tutte le comunità affinché vengano rafforzate le forme di aggregazione e auto-organizzazione, senza scoraggiarsi, e rilancia l’invito al nuovo Governo affinché inverta il segno delle politiche fin qui attuate, a partire dall’IMU sulla casa posseduta in Italia dagli italiani residenti all’estero”.

Invito che l’Unaie “intende portare nella Conferenza Stato-Regioni affinché, nella chiarezza delle competenze, si possa riprendere il filo delle politiche dell’emigrazione”.

Di positivo vi è da registrare l’aumento delle adesioni all’UNAIE di altre associazioni che vogliono condividere lo spirito di lavoro a rete dell’organizzazione presieduta dall’on. Narducci.

Inoltre, relativamente al Progetto Expo2015 di Milano, il Comitato esecutivo ha annunciato che nel mese di maggio si terrà un convegno di alto profilo, a Roma, per mettere a punto e rendere note le modalità operative del progetto stesso.

Fonte: aise

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