Il Nicaragua non scorda D’Andrea — Lombardi nel Mondo

Il Nicaragua non scorda D’Andrea

E’ stato annunciato l’avvio dei lavori di ampliamento del mausoleo della cappella El Tepeyac di San Rafael del Norte, Nicaragua, dove si trovano i resti di Odorico D’Andrea, missionario nella nazione centroamericana per 36 anni

San Rafael del Norte – Sono passati quasi 17 anni dal giorno della sua morte ma la comunità di San Rafael del Norte, in Nicaragua, non dimentica la figura di Odorico D’Andrea, sacerdote italiano attivo nella parrocchia per oltre un trentennio.

Allo scopo di mantenerne viva la memoria e di promuoverne la figura, le autorità municipali hanno deciso di avviare i lavori di ampliamento del mausoleo a lui dedicato. José Jesús Gutiérrez Rivera, il responsabile del progetto, ha espresso la speranza di completare i lavori per marzo, in occasione dell’anniversario della morte di padre D’Andrea.

Secondo quanto spiegato dai progettisti, i lavori consisteranno nell’ampliamento della cappella dove riposano i resti del parroco, nella costruzione della cupola, nel rivestimento marmoreo della tomba e nell’affisione di una targa commemorativa in bronzo. Nel mausoleo dovrebbero poi essere collocati quattro statue angeliche provenienti dall’Italia .

Il costo dell’opera dovrebbe aggirarsi sui 2 milioni di córdobas nicaraguensi (circa 100.000 euro), reperiti grazie allo sforzo dei frati francescani presenti nel Paese e dei contribuenti volontari del mondo cattolico. Il processo di ammodernamento dell’edificio, che dovrebbe cominciare a fine gennaio, dovrebbe rientrare nel più ampio progetto di promozione della figura del sacerdote , che molti nicaraguensi vorrebbero vedere canonizzato al più presto dal Vaticano .

Odorico D’Andrea era nato in Italia a Montorio, presso Teramo, il 5 marzo 1916. Trasferitosi in Nicaragua nel 1954, il missionario aveva trascorso tutta la sua vita a vino a San Rafael del Norte, diventando molto popolare presso i fedeli del luogo, insieme ai quali attraversò i periodi più travagliati della storia del Paese, la dittaura della dinastia dei Somoza, la guerra di liberazione, la rivoluzione sandinista e la guerra dei Contras che si concluse solo nel 1990. Il 22 marzo di quello stesso anno, D’Andrea moriva a Matagalpa, dove era stato ricoverato quando le sue condizioni di salute, da tempo precarie, si erano aggravate.

 

 

News ITALIA PRESS 

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