Nino Stivala: “Le priorità per i lombardi all’estero sono le emergenze sociali” — Lombardi nel Mondo

Nino Stivala: “Le priorità per i lombardi all’estero sono le emergenze sociali”

ESCLUSIVO: Intervista al Presidente di Gente Camuna di Brescia: “Vorremmo che la regione valorizzasse maggiormente l’associazionismo lombardo, riconoscendo le nostre capacità e la nostra esperienza acquisita”.

ESCLUSIVO: Intervista al Presidente di Gente Camuna di Brescia Nino Stivala

 

Cosa pensi dell’attuale rapporto tra la Regione e l’Associazionismo dei Lombardi nel Mondo?

 

Noi vorremmo che la  Regione valorizzasse maggiormente l’Associazionismo.

Un associazionismo che ha sempre testimoniato nel corso dei decenni attenzione ai fenomeni migratori quando addirittura le istituzioni non ponevano alcun tipo di  interesse  nei loro confronti.

 

Vi sono associazioni come quella dei bergamaschi, dei mantovani, dei valtellinesi che da sempre hanno testimoniato con i fatti questa disponibilità con tutte quelle persone che avevano abbandonato i rispettivi territori , scegliendo la strada dell’emigrazioneOccorre ora che il livello regionale  si faccia carico di queste realtà , riconoscendo ad esse una capacità, oltre che l’esperienza acquisita ,per far sì che queste possano continuare a lavorare a favore dei nostri corregionali.

 

L’ attuale legge regionale è stata voluta fortemente dalle Associazioni che l’hanno sollecitato affinché finalmente nel 1985 si emanasse questa normativa, essendo allora la Regione Lombardia una delle ultime ancora senza leggi per i propri corregionali all’estero.

La legge ha bisogno ora di essere rivisitata per far sì che assieme alle istituzioni vengano maggiormente coinvolte le associazioni,proprio per le esperienze che hanno acquisito .Questo non soltanto per avere dei contributi economici  ma soprattutto per valorizzare quelle risorse umane essenziali ,affinché questa esperienza di volontariato possa proseguire con efficacia

 

Qual’è il tuo giudizio sull’Associazionismo lombardo?

 

Se vi è ancora un rapporto tra la Regione e le nostre comunità,il merito è di questi sodalizi che lo hanno mantenuto,pur tra gravi difficoltà .Sappiamo benissimo che le risorse sono esigue e assolutamente insufficienti per poter svolgere quel lavoro che si vorrebbe fare :questi Circoli meriterebbero un supporto e un contributo maggiore per svolgere meglio la loro attività .

 

Sei d’accordo che si crei in Lombardia un coordinamento delle principali Associazioni storiche dei Lombardi nel mondo con finalità ed obbiettivi comuni ?

 

Io credo che il coordinamento sia sempre  uno strumento efficace sia per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse e sia per l’efficacia delle comunicazioni e delle informazioni che  per attuare attività comuni.. Naturalmente ogni associazione ha le sue specificità che  rimangano sicuramente tali ,ma alcune cose si possono sicuramente insieme ,Sarebbe importante iniziare in qualche modo con uno  scambio di opinioni ,facendo considerazioni comuni  sui vari progetti in campo  con un linguaggio il piu’ possibile unitario e con degli obbiettivi condivisi.

.

Quale è il tuo giudizio sul fatto che recentemente in Argentina  qualcuno ha tentato di creare una Federazione dei Lombardi ,la CIFALOM?

 

Io credo che si sia tentato di sfruttare una circostanza di carattere politico per far nascere questa associazione  .Noi non abbiamo bisogno di associazioni che siano frutto soltanto del contingente e della opportunità di raccogliere proseliti in vista del voto del prossimo anno.

Gli obbiettivi per cui le nostre associazioni erano sorte erano ben lungi da questo obbiettivo, anche perché del voto non si parlava ancora. Esse sono state però determinanti per sostenere  l’azione politica per rendere operativo questo diritto.  Noi crediamo comunque che per poter rappresentare il mondo dell’emigrazione,occorre avere anche una tradizione alle spalle. Bisogna stare quindi attenti a ciò che sorge improvvisamente con obbiettivi di corto respiro.

 

Come dovrebbe essere la Consulta regionale dell’Emigrazione?

 

La Consulta dovrebbe rappresentare sicuramente esperienze diverse,non solo la raffigurazione dell’Associazionismo esistente o di coloro che si occupano di emigrazione. Io credo però che al di là della  sua composizione, essa dovrebbe essere un elemento concreto di azione .Spesso è in carica solo per la presenza di una norma di legge  ,essendo poi riunita a fatica una volta all’anno.

 

 

Quali sono le priorità dei lombardi all’estero?

 

Vi sono comunità come quella argentina o altre come quelle uruguayana,brasiliana e venezuelana che stanno vivendo situazioni di emergenza sociale. Credo che la Regione e  le istruzioni devono mettere a fuoco questi aspetti sociali e cercare di coordinare  interventi efficaci, evitando sperperi inutili ,Credo che la Consulta unitamente alle istituzioni possa sviluppare azioni concrete. Rientra negli obbiettivi di Gente Camuna svolgere azioni di collaborazione comuni con tutti coloro che si occupano d’ emigrazione a cominciare in via prioritaria dalle altre associazioni lombarde.

 

 

GENTE CAMUNA

Direzione e Amministrazione
Via Garibaldi
25043 BRENO (BS)
Tel. 335-5788010
E-mail:gentecamuna@culture.voli.bs.it

 

 

 

Intervista a cura di Daniele Marconcini

www.lombardinelmondo.org

Document Actions

Share |


Condividi

Lascia un commento