La stampa italiana in Argentina. (Seconda puntata dal 1900 fino al 1977) — Lombardi nel Mondo

La stampa italiana in Argentina. (Seconda puntata dal 1900 fino al 1977)

Quella italiana fu la più numerosa e con più giornali pubblicati. I primi italiani a fondare dei giornali giunsero in Argentina nel XIX secolo. Il primo periodico fu – L’Italiano – pubblicato nel 1856. In questa seconda puntata si analizzerà lo svolgimento della stampa italiana in Argentina durante il XX secolo. Di Jorge Garrappa Albani

Nel 1900 appare di domenica “Il Capitano fracassa” diretto da Eugenio Pellaco.

Nel 1901 giunse “L’Argentino” diretto da Ferruccio Zileri. “Italia”, diretto da Pellaco e “L’Italiano”sotto la guida di Zuccarini.

Nel 1903 compare “La Sera”. “L’idea italiana” diretto da Paroletti e “L’Organetto” di Buenos Aires, umoristico diretto da Filippini.

1904 è il turno di “L’Italia Nuova”, Giornale del Popolo.

Nel 1906, gli italiani leggevano “Il Martello” diretto da Meoli.

Nel vespro del centenario, 1909, appare “La Vita”. Il

“Giornale d’Italia” che il 17 maggio 1930 annunciava l’apparizione di “Il Mattino d’Italia”.

Nel 1912 si aggiunge il vespertino “Roma”.

Nel 1917 “L’Italia del Popolo”, periodico antifascista che incuora gli italiani all’estero ad aiutare la Patria in tempi di guerra e dopo.

Nel 1918, ancora “Roma”, diretta da D. Baia.

Nel 1920 nasce “Le Cronache italiane”, diretto da C. Lauria. “La Verità” di Buenos Aires, diretto da R. Santoro.

Nel 1921 “Il Mezzogiorno d’Italia”. “Corriere italiano” di La Plata. “La Voce”, che rappresenta il pensiero fascista dei calabresi e del Meridione.

Nel 1923 compare “Il Littore” a Buenos Aires diretto da Trapani Milazzo.

1924 è il tempo di “Solletico”, quindicinale umoristico.

Nel 1926 La Nuova Italia di Mendoza.

Nel 1929 esce “Disciplina”a Rosario, organo del fascio “Carlo del Prete” di quella città.

Come si è detto, nel 1930 inizia l’attività “Il Mattino d’Italia” diretto da Mario Appelius. Vide la luce con l’auspicato del Re Vittorio Emanuele III. Benché si dicesse che non faceva politica questo giornale appoggiava a Mussolini e al fascismo.

Nel 1931 appare “Cosi ‘e… se vi para?” settimanale umoristico. “Campane e cannoni”. Ancora il “Giornale d’Italia” antifascista. “La voce dei calabresi” che includeva l’elenco dei calabresi residenti in Argentina, Brasile e America settentrionale.

Nel 1932 “La Nuova patria” nacque a Buenos Aires. In prima pagina dice che riprenderà il discorso interrotto il 14 novembre 1931 quando chiuse La Patria degli italiani. Cambia nome nel 1933 per quello di La Nuova patria degli italiani.

Nel 1933 appare il periodico fascista La Idea a Paraná e Santa Fe. La Nuova patria degli italiani.

Nel 1934 La Famiglia calabrese di Buenos Aires e il mensile Vita Italiana.

Il 1935 vede apparire Latina Gens giornale bilingue di orientamento fascista, nel primo numero si propone di essere l’eco degli italiani e dei latini.

Nel 1936 appaiono Latinidad a Buenos Aires. Unione. Antifascista e Calabria.

Nel 1938 compare Solco italico a La Plata.

Nel 1940 Ora Italiana di Mar del Plata, settimanale bilingüe. Italia Libre. Periodico italo – argentino antifascista.

Nel 1942 il Foglio Italiano di Rosario, organo del Comitato Italia Libera di Rosario.

1943 è l’ora di Fiamma italica. In questo numero si fa menzione al dolore per la resa d’Italia e Italia libera.

Nel 1945 appaiono Ayuda a Italia, L’Italiano e Il Repubblicano.

Già nel 1946, L’Unita degli italiani settimanale antifascista.

Nell’anno 1947 compaiono Risorgimento. Unione italiana, l’organo dell’“Unione patriottica italiana democrática cristiana”. Italia, organo ufficiale dell’Asociación Italiana Garibaldi.

1948 è il turno di La bandiera degli italiani.

Nel 1949 si pubblica il Corriere degli italiani, diretto da Ettore Rossi, che da il benvenuto alla nuova ondata migratoria. Sport Italia illustrato, diretto da M. Carutti.

L’anno sanmartiniano del 1950, Il messaggero d’Italia, diretto da R. Benvenuti e La Stampa italiana.

Nel 1953 giunge-  La Domenica Italo – argentina.

Nel 1956, è l’anno di Stadio, diretto da Bonzi e Rizzatti. Voce d’Italia, diretto da Tomasi.

Nel 1958 vede la luce Italia d’oltremare.

Nel 1967 L’Eco dei calabresi.

Nel 1970 appare L’Eco d’Italia. Diretto da G. Cario. Settimanale.

Nel 1977 la Tribuna Italiana.

 

(Fonte: Mariana Baravalle – Hemeroteca – Biblioteca Nacional)

 

Jorge Garrappa Albani

Redazione Portale Lombardi nel Mondo, Argentina

jgarrappa@hotmail.com

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