“Lì ci sono le mie radici, bisogna salvarlo!” — Lombardi nel Mondo

“Lì ci sono le mie radici, bisogna salvarlo!”

Diego Rodriguez Leiton, ex alunno, comprò la scuola dell’infanzia per evitare la chiusura. Una storia da raccontare

Il “Collegio San Fernando” fu il primo stabilimento laico fondato, nel 1954 nel distretto che porta lo stesso nome, dall’italo-argentino Ricardo Notti e da sua moglie Susana Bermúdez.

Con il tempo comprarono dei terreni confinanti per rispondere ai bisogni di spazio per i bambini.

Oggi l’edificio raggiunge i 1.600 metri quadri su Via Constitución 1337 ed è considerato patrimonio storico di San Fernando dal 1997.

Malgrado sia stato dichiarato Patrimonio Storico dal comune, alunni e docenti ignoravano se quest’anno avesse aperto le porte per l’enorme debito che lo mise sull’orlo dell’abisso: la bancarotta e la chiusura definitiva.

Nonostante questo, un ex alunno solidale ha permesso che questo non avvenisse.

Assieme ai suoi soci, Diego Rodríguez Leiton, comprò la scuola per evitare che scomparisse.

“Si è avverato un sogno. La scuola oltrepassa tutto”, si rallegrò Susana Notti, attuale direttrice e integrante della famiglia del fondatore.

Quando il ciclo scolastico dell’anno scorso finiva, nessuno poteva affermare che ne sarebbe iniziato uno nuovo ma ora tutto è cambiato.

La madre di Rodríguez Leiton appartenne alla terza promozione, mentre lui frequentò la scuola fino al Quinto Livello, quando dovette andare in Perú per radicarsi con la sua famiglia.

Poco fa, in una delle sue visite nel nostro Paese, l’uomo di quarantun’anni fu informato della grave situazione da un amico, il cui figlio frequentava la scuola. “Mi fece molta tristezza, proprio lí ci sono le mie radici. Bisogna salvarla, perchè storica”, spiegò al giornale Clarin.

Così, il San Fernando cancellò i conti, riuscirono ad aprire l’iscrizione 2012 e 70 dipendenti conservarono il loro posto di lavoro.

Notti raccontò che, finora, recuperarono il 75% degli alunni che, dinanzi all’incertezza, si erano iscritti ad altre scuole.

A parte questo, apriranno anche l’asilo, chiuso nel 2008 per problemi di manutenzione.

Il primo anno la scuola contava con 60 alunni, poi superò i 500 e, attualmente, ci sono 215 allievi anche se c’è lo spazio per aumentare questo numero.

Il primo giorno del ciclo scolastico 2012 non fu uno in più per i docenti del Colegio San Fernando. Neanche per gli allievi e le loro famiglie: tutti si recarono con ansia ed emozione alla vecchia scuola ormai restaurata “Grazie all’appoggio di tutta la comunità e l’enorme aiuto di Diego (l’ex alunno che compró la scuola in bancarotta). Stiamo vivendo la rifondazione”, disse con lacrime di allegria Susana Notti, direttrice del collegio e figlia di uno dei fondatori.

A parte il restauro, un nuovo programma di studi è stato presentato: si tratta del “Sistema Uno”, programma internazionale che funziona in diverse scuole del Sudamerica, che inizierà quest’anno nel livello elementare.

“Per ora, si prepareranno gli insegnanti di questo livello nell’uso degli “iPad” con cui insegneranno. Poi man mano anche gli alunni li useranno in tutti i livelli” ha detto Susana.

Quando Ricardo Notti lo fondava, il collegio aveva doppia scolarità e l’inglese in contro turno opzionale. Ora per 1° e 2° elementare sarà d’obbligo la doppia scolarità, perchè la scuola sarà bilingue. “Per il resto la lingua straniera sarà opzionale e graduale finchè diventi obbligatorio”, anticipò Notti.

“Vedere mia nipote in uniforme mi ha riportato alla mente tanti ricordi perchè qui ho passato i migliori anni della mia fanciullezza”, ha detto Adriana Contard, ex alunna e nonna di Carolina.

Sono le persone come Diego Rodriguez Leiton, Susana Notti e le famiglie del San Fernando che ci fanno pensare che non tutto si è perso.

Complimenti e “in bocca al lupo” ragazzi!

 

Jorge Garrappa Albani – Redazione Portale Lombardi nel Mondo

www.lombardinelmondo.org – jgarrappa@hotmail.com

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