Orizon Danza e il St. Louis Community College in un’insolita produzione teatrale che unisce attori americani e danzatrici italiane. — Lombardi nel Mondo

Orizon Danza e il St. Louis Community College in un’insolita produzione teatrale che unisce attori americani e danzatrici italiane.

Orizon Danza di Busto Garolfo e il St.Louis Community College at Florissant Valley, Missouri presentano “Worlds apart ma non così diversi”, uno spettacolo che ripropone dal punto di vista degli italiani d’America, il loro vissuto, le difficoltà, i sogni, i progetti di chi sperava in una vita migliore tra il 1900-1930.

Christopher Stephens è professore di teatro al St. Louis community College at Florissant Valley, Missouri. I suoi antenati sono emigrati da Buscate e Castano Primo, provincia di Milano per stabilirsi a St. Louis. Chris è uno dei molti americani che a un certo punto ha incominciato a porsi delle domande sulle sue radici. Ha imparato perfettamente l’italiano, e ha realizzato  un programma di studi italiani legati alla produzione teatrale.

Durante i suoi frequenti viaggi in Italia ha avuto la ventura di incontrare Enza Aurilio, la direttrice del gruppo di danza Orizon di Busto Garolfo, Milano. Si sono capiti al volo. Hanno compreso di avere gli stessi obiettivi e filosofie didattiche e, poco alla volta, è maturata l’idea dello spettacolo che sarà messo in scena tra poco sia in Italia sia negli Stati Uniti. La trama di “Worlds Apart” (letteralmente : Mondi Separati) è molto semplice. Giuseppe, un immigrato lombardo e David, un afro americano appena trasferitosi dal Tennessee si incontrano sul posto di lavoro, le cave di argilla di St.Louis. A questo punto le loro vite si intrecciano. Tuttavia, mentre i motivi dell’emigrazione sono uguali ovvero la fuga dal latifondo lombardo e dai soprusi delle piantagioni di cotone e gli obiettivi di ricongiungimento familiare abbastanza simili, David ha un altro sogno nel cassetto, quello di andare a fare il musicista a Chicago. Le traversie mettono a dura prova la loro determinazione a raggiungere lo scopo prefissato, ma nel medesimo tempo insegna loro che anche se il colore della pelle e l’etnicità possono farci sentire in un mondo a parte, alla fine non siamo poi tanto diversi.

La rappresentazione è per un pubblico italiano e americano con dialoghi in italiano e inglese che sono stati resi comprensibili per tutti. Una storia raccontata attraverso la musica, la danza, con un testo che richiama il dramma greco e che è frutto di pazienti e lunghe interviste. La parte musicale comprende musica popolare italiana e americana di primo Novecento.

Lo spettacolo che riunisce attori di teatro americani guidati da Chris Stephens e il gruppo di danza Orizon di Enza Aurilio, che si esibisce regolarmente con danze popolari italiane e internazionali sui palchi italiani e europei, ha il seguente calendario italiano :

8 luglio 2010  Auditorium Paccagnini  di Castano Primo

9 luglio Piazza Burgaria  di Dairago

10 luglio Cine Teatro Sacro Cuore di Busto Garolfo

Dopo la fase italiana, il gruppo di danza Orizon andrà in tournèe negli Stati Uniti dove toccherà Milwaukee il 17 e 18 luglio in occasione della Festa Italiana; quindi St. Louis il 24 luglio  per poi concludere le rappresentazioni il 25 luglio a Herrin, nel sud dell’Illinois dove emigrarono centinaia di lombardi dell’Alto Milanese per lavorare nelle miniere di carbone.

L’esperienza di “Worlds Apart”, proposta da Chris Stephens nell’ambito degli studi italiani, offre ogni anno ai suoi studenti l’opportunità di conoscere la realtà italiana in maniera analitica. In particolare, questo scambio culturale permette la partecipazione attiva dei due gruppi attraverso il mondo dello spettacolo.

 

Ernesto R Milani

Ernesto.milanigmail.com

1 luglio 2010

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