Mantova, Cremona e Brescia: gli orologi astronomici lombardi notati da un astronomo internazionale — Lombardi nel Mondo

Mantova, Cremona e Brescia: gli orologi astronomici lombardi notati da un astronomo internazionale

Mantova, Cremona e Bescia – 7 luglio 2018 – La Lombardia è uno dei centri più importanti in Europa in quanto ad orologi astronomici. A dirlo non siamo noi di Lombardi nel Mondo, bensì Paco Bellido, astronomo ed astrofotografo, nonché corrispondente per diversi programmi di divulgazione scientifica e, sopratutto, attento osservatore delle bellezze architettoniche della nostra regione patria

 

 

 

 

 

Bellido, in un articolo pubblicato nel suo blog intitolato “Gli orologi astronomici del Nord dell’Italia”, Relojes astronómicos del norte de Italia, sottolinea come la Lombardia sia sede di tre degli orologi astronomici più importanti in Europa: un primato di cui, purtroppo, poco si parla, sia presso la comunità dell’emigrazione lombarda nel mondo, sia presso le scuole e Università della Lombardia.

 

Mantova hors service

 

Tra i tre orologi di cui Bellido propone una adeguata analisi, lecito citare, in primis, l’orologio astronomico di Mantova, ubicato, in Piazza delle Erbe, presso la Torre dell’Orologio. L’opera, che ha come autore Bartolomeo Manfredi, data 1473: un anno seguente alla realizzazione della Torre. Sul piano tecnico, l’orologio astronomico di Mantova indica l’ora, la posizione e le fasi della Luna, la posizione del Sole nello Zodiaco. Nonostante un ingranaggio ben costruito, l’orologio astronomico di Mantova è stato spesso inutilizzato, dapprima per causa degli escrementi di piccione e, successivamente ad un restauro nel 1986, a causa di un danno procurato dall’acrobata Antoine Le Menestrel.

 

Cremona “la laica”

 

Differente è la situazione dell’orologio astronomico di Cremona, ubicato presso il Torrazzo e che, dal 1588, ospita l’orologio realizzato da Giovan Battista Divizioli e da suo figlio Francesco. Questo orologio astronomico è composto da vari circoli concentrici che indicano l’ora, le dodici costellazioni dello zodiaco, la posizione del Sole e della Luna nel cielo e, infine, le fasi lunari. Da notare è anche la rappresentazione esatta delle stelle delle costellazioni dello zodiaco. L’orologio, infine, ha subìto una ultima modifica negli anni Settanta ad opera di Achille Leani, i cui calcoli astronomici hanno fatto sì che l’orologio di Cremona sia uno dei pochi al mondo a rappresentare la posizione esatta del Sole nel cielo. A seguito della precessione degli equinozi, infatti, il Sole risiede nelle costellazioni dello zodiaco precedenti rispetto ai segni zodiacali comunemente conosciuti. La differenza tra segni astronomici e segni astrologici è ben marcata nell’orologio di Cremona che, così, rappresenta una visione più “laica” della disposizione degli astri.

 

Brescia a due facce

 

Decisamente meno “laico” è l’orologio astronomico di Brescia, che, come sottolinea l’autore, è stato costruito per finalità prettamente astrologiche. Ubicato nella Torre dell’Orologio, presso Piazza della Loggia, l’orologio astronomico di Brescia, realizzato nel 1545, indica non l’ora, ma solamente le fasi lunari e la posizione astrologica del Sole nei segni dello zodiaco. A rendere unico l’Orologio astronomico di Brescia è, tuttavia, la sua doppia facciata, che vede l’installazione possedere un quadrante su Piazza della Loggia, ed un altro su via Beccaria. Mentre il quadrante di Piazza della Loggia è stato progettato Paolo Gennari di Rezzato, poi dipinto da Gian Jacopo Lamberti, l’autore del quadrante di via Beccaria resta, tuttavia, ancora ignoto.

 

Bellezze architettoniche della Lombardia di cui non si parla

 

In Lombardia, così come nel territorio che noi della redazione amiamo definire “Grande Lombardia” (una koinè culturale che comprende, oltre alla Lombardia, anche province della Pianura Padana politicamente non lombarde, come Piacenza, Novara, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Bologna e Verona: province che condividono storia e problematiche simili a quelle della Lombardia politica) esistono altri orologi astronomici, molti dei quali poco conosciuti. Tuttavia, l’essere notati da studiosi di altri Paesi, ed essere accostati ad orologi astronomici di livello mondiale, come quello di Venezia, rende chiaro come la nostra regione patria abbia una serie di ricchezze architettoniche di importante rilievo che ben varrebbe la pena conoscere e far conoscere.

 

Matteo Cazzulani Coordinatore Editoriale Lombardi nel Mondo @MatteoCazzulani

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