Un ospedale italiano d’eccellenza per Kabul — Lombardi nel Mondo

Un ospedale italiano d’eccellenza per Kabul

Si tratta di Esteqlal, punta di diamante della sanità afghana per innovazione, tecnologie e organizzazione. A dirlo è il Ministro della Sanità, Suraya Dalhil, i direttori delle altre strutture ospedaliere della città e le organizzazioni internazionali, tra cui USAID e Cure International, in occasione della Conferenza sul Miglioramento della Qualità dei Servizi Ospedalieri e la Standardizzazione.

A Kabul c’è un ospedale modello, l’Esteqlal, divenuto un esempio per innovazione, tecnologie e organizzazione. A dirlo è il Ministro della Sanità, Suraya Dalhil, i direttori delle altre strutture ospedaliere della città e le organizzazioni internazionali, tra cui USAID e Cure International, in occasione della Conferenza sul Miglioramento della Qualità dei Servizi Ospedalieri e la Standardizzazione organizzata dal Direttore dell’Ospedale Esteqlal, Dott. Mohammad Alì Eshan, e dal suo più vicino collaboratore, il Dott. Syed Farooq, con la Cooperazione Italiana.

Il lavoro di sostegno e assistenza tecnica degli esperti italiani, in costante collaborazione con lo staff afghano e il Ministero della Sanità, ha prodotto risultati rilevanti in questi ultimi due anni, dotando l’Esteqlal di strutture e impianti tuttora assenti negli altri ospedali, come il centro di emofilia, inaugurato poco prima dell’inizio della conferenza con la nuova sala d’aspetto.
Queste nuove costruzioni sono solo una piccola parte dei miglioramenti previsti nel master plan di sviluppo infrastrutturale che definisce in dettaglio i lavori architettonici e di impiantistica, nonché la lista e le specifiche delle attrezzature, necessari per la riqualificazione in corso dell’Esteqlal, ma anche dell’Ospedale Pediatrico e della Centrale delle Ambulanze a Herat, anch’esse oggetto di una presentazione.

La Conferenza è stata soprattutto occasione per il Direttore Eshan di presentare ai suoi colleghi e agli attori internazionali che operano nel settore sanitario le fasi di realizzazione del master plan e i contenuti del Piano Strategico di Sviluppo quinquennale che delinea le azioni da compiere per il rafforzamento delle capacità di gestione e dell’autonomia finanziaria, oltre alla creazione di standard per l’attuazione della politica di “Controllo di Qualità”. Un programma ambizioso che punta a fare dell’Esteqlal un “teaching hospital”, ossia una struttura dagli elevati standard qualitativi non solo per i servizi sanitari e gestionali, ma anche per la formazione e la ricerca.

La Conferenza ha creato un’opportunità di confronto e scambio tra i Direttori dei maggiori ospedali molto apprezzato dalla Ministra Dalil che ne ha sottolineato la rilevanza strategica in un’ottica di pianificazione generale della politica sanitaria.
L’Esteqlal si è provvisto di strumenti innovativi e avanzati che tengono però conto del contesto afghano e sono quindi riproducibili anche in altre strutture ospedaliere.

Il riconoscimento per quanto compiuto dall’Italia, soprattutto nel campo dell’assistenza tecnica, è stato molto sentito tanto da spingere la Ministra a consegnare una lettera per l’Ambasciatore italiano in cui si richiede il sostegno alla Cooperazione Italiana per la progettazione del nuovo edificio del Ministero della Sanità. (ItalPlanet News)

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