Il Presidente Bresso (Regione Piemonte) in missione in America Latina: sotto i riflettori rapporti bilaterali e nuove generazioni — Lombardi nel Mondo

Il Presidente Bresso (Regione Piemonte) in missione in America Latina: sotto i riflettori rapporti bilaterali e nuove generazioni

Mercedes Bresso è stata in missione in Sud America, (Brasile, Uruguay e Argentina) fino al 30 giugno scorso, per promuovere una serie di iniziative legate ai rapporti bilaterali

BUENOS AIRES – “È intenzione della Regione Piemonte investire in America Latina, attraverso programmi di formazione giovanile, per operare in Italia e in Argentina nel mondo della media e piccola impresa”. È quanto ha dichiarato il 29 giugno scorso, durante una conferenza stampa presso il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte con delega alle politiche istituzionali e alle relazioni internazionali.

La Bresso, accompagnata da funzionari dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, e da funzionari della Regione, è stata in missione in Sud America, (Brasile, Uruguay e Argentina) fino al 30 giugno scorso, per promuovere una serie di iniziative legate ai rapporti bilaterali. Durante la conferenza di venerdì scorso, il Presidente ha anche confermato l’intenzione della Regione italiana di “voler rinsaldare la presenza del Piemonte in questo Paese. Vogliamo fare conoscere la cultura di alto livello”, ha sottolineato la Bresso, in riferimento ad aspetti culturali, sociali e di formazione dei giovani italo-argentini. “Vogliamo – ha aggiunto – far conoscere meglio quel che è l’Italia oggi e collaborare con Ambasciate e Consolati per riuscire a lavorare assieme”.

Poco prima dell’inizio della conferenza stampa, la Bresso, su iniziativa del Console Generale Giancarlo Curcio, ha scoperto una targa in onore al Conte Felice Lora. La storia del Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires è molto legata alla figura del Gran Ufficiale e Conte Felice Lora, la cui vita costituisce un esempio di come al successo economico possa accompagnarsi la generosità verso i meno fortunati. Inoltre, prima di incontrare la comunità piemontese di Buenos Aires, la Bresso si è recata nella Provincia di Cordoba, dove ha sede la presidenza della Federazione di Associazioni Piemontesi d’Argentina, e dove si è stabilita la maggior parte degli emigrati piemontesi arrivati tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

A Buenos Aires, la Bresso ha incontrato anche Luigi Pallaro, Senatore in Italia per la Ripartizione America Meridionale e Presidente della Camera di Commercio Italiana. Pallaro ha spiegato alla Bresso l’importanza che l’immigrazione italiana ha avuto per lo sviluppo dell’Argentina, dove il 70% della popolazione ha, almeno, un antenato italiano. “Ma adesso, – ha sottolineato Pallaro, – non siamo piú emigranti, siamo cittadini italiani residenti all’estero”. L’Argentina, secondo quanto ha precisato Pallaro alla delegazione piemontese, è un Paese ricco, pieno di possibilità, “il futuro dell’Argentina, – ha detto il Senatore, – è all’interno, dove ci sono tante cose da fare, dove c’è una realtá da scoprire. Dovete vedere l’Argentina come un salvadanaio. Potete produrre qui con il marchio italiano. Insomma, adesso l’Argentina sta prendendo una nuova strada”. Il Senatore ha anche spiegato alla delegazione piemontese che “tendopoli non è un sinonimo di miseria, ma uno stile di vita. Le favelas ci sono anche a Roma”.

A sua volta, la Bresso ha ringraziato il senatore per l’invito alla Camera di Commercio ed ha ribadito quanto detto in mattinata al Consolato Generale d’Italia: “Fra le nostre prioritá c’è l’America Latina, soprattutto Brasile, Argentina, Cile e Uruguay. È su questi Paesi che vogliamo costruire qualcosa di piú solido. Le nostre banche devono assolutamente tornare”. L’incontro alla Camera di Commercio è stato anche un momento di scambio con altre persone della delegazione. I presenti hanno evidenziato l’importanza dell’incontro con il Vicepresidente della Nazione, Daniel Sciole, il quale si è dichiarato d’accordo a cominciare a lavorare assieme per creare luoghi di formazione, campi d’intesse per le imprese piemontesi e per i giovani.

La giornata di venerdí si è chiusa con un incontro con i soci dell’”Unione Ossolona” e poi con quelli della “Liber Piemont”, fondata nel 1929 per “raggruppare tutti i piemontesi che combattono e lottano contro il fascismo e contro le cause che l’hanno provocato”. Insieme alla delegazione, c’era il Console Generale di Buenos Aires, Giancarlo Curcio, il Consigliere dell’Ambasciata d’Italia, Fabrizio Marcelli, e altri funazionari e diplomatici italiani. (m.j.c.\aise)

 

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