(d.s.) Le polizia locali come elemento primario all’interno della sicurezza urbana che deve essere potenziato e considerato alla stessa stregua delle altre forze dell’ordine: è questo il messaggio che gli assessorati alla sicurezza di Comune e Provincia di Brescia, con l’associazione polizia locale della provincia di Brescia, hanno voluto lanciare organizzando il convegno “Ordinamento polizia locale: prospettive e ruolo”, che si tiene presso il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, per tutta la mattinata di venerdì, dalle 9 alle 13.

“Si tratta dell’occasione per ribadire l’importante ruolo che le polizie locali hanno assunto all’interno del sistema sicurezza: proprio per questo riteniamo che anche a questi agenti non solo vadano riconosciuti gli stessi poteri investigativi, come la stessa forma contrattuale, di tutte le altre forze di polizia, visto che spesso sono al loro fianco in numerosi interventi”, ha spiegato il vicesindaco ed assessore alla Sicurezza del comune di Brescia Fabio Rolfi.

Della stessa idea l’assessore alla sicurezza della provincia di Brescia Guido Bonomelli, che con la modifica del regolamento di polizia provinciale, ha dato vita al nucleo di sicurezza integrata, specializzato, soprattutto, nella lotta alla clandestinità, considerata come una delle cause primarie di criminalità: “Con il decreto legge Maroni sono stati fatti passi importanti, soprattutto, grazie ai maggiori poteri forniti ai sindaci, ma è necessario potenziare ulteriormente le polizia locali, intervenendo, per esempio, con leggi, che consentano anche ai nostri agenti di accedere alla banca dati sugli indagati”.

Tra i numerosi ospiti toccherà al sottosegretario del Ministero degli interni Michelino Davico trarre le conclusioni.

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