LE POSTE TASSIANE (5) — Lombardi nel Mondo

LE POSTE TASSIANE (5)

Per www.lombardinelmondo.org presentiamo “Le Poste Tassiane”, uno dei primi, e tra i più importanti, interventi dedicati alla famiglia dei Tasso di Camerata – Cornello (Bergamo), all’origine della posta moderna (italiana ed europea). Enrico Melillo, uno dei maggiori storici della Posta, segue passo passo gli sviluppi di questa casata impegnata in Italia e nell’Europa dei secoli XVI – XIX.
LE POSTE TASSIANE (5)

Percorso Mechelen-Innsbruck

Il Rübsam, dotto studioso di ricerche e di memorie Tas­siane, così accenna, in un suo accurato studio su Johan Ba­ptista von Taxis, al primo servizio di Francesco: «Il primo servizio postale organizzato da Francesco de Taxis percorse 1’Alemagna nel 1516; ma una lettera-patente di Filippo I, re di Spagna, del 1° marzo 1500, contiene, in base a con­tratto conchiuso col suo capitano e maestro Francesco de Taxis, un accordo, col quale Taxis prendeva impegno di stabilire una corrispondenza postale tra i Paesi Bassi, la Corte dell’imperatore Massimiliano I, la residenza del re di Francia e la Corte di Spagna. Il servizio postale incominciò nel 1504».­

E il De Stephan, nella sua «Storia delle Poste in Prussia», rileva che il primo servizio di corriere in Alemagna fu orga­nizzato tra Bruxelles e Vienna da Francesco Tasso e che l’annata in cui questi organizzò la prima Posta in quella re­gione è la stessa in cui i vascelli di Magellano fecero la prima volta il giro pel mondo.

L’Haass, in una Conferenza, tenuta nel Circolo di Geo­grafia Commerciale del Württemberg in Stuttgart, sulla Storia Universale delle Poste dagli antichi ai nostri tempi, dice: L’imperatore, sposatosi con Maria di Borgogna, s’ebbe in dote, con altri cespiti, anche il Brabante (Paesi Bassi), e dovendo spesso ricever notizie da quella contrada e inviarne, fondò al principio del XVI secolo il corriere postale tra Bru­xelles e Vienna addetto esclusivamente al suo servizio pri­vato. Tale servizio venne istituito da Francesco Tasso, che 1’Haass chiama cortigiano, da quello stesso che aveva im­piantata la corriera tra Vienna e l’Italia. Le spese per en­trambi [sic] le corriere erano sostenute dall’imperatore. Il corriere stabilito da Francesco Tasso nel 1516 era la prima vera posta del Württemberg. Il duca Ulrich per assicurare la continuità del servizio concesse i quattro procacci di Knittlingen, Enzweihingen, Cannstatt ed Ebersbach. Francesco li accettò come una straordinaria concessione, senz’alcun obbligo da parte del duca; ma i suoi successori invece la richiesero come un diritto: donde nacquero lunghe e dispendiose con­troversie.

Il Weber aggiunge che nel Württemberg la Posta inter­nazionale Tassiana, esercitata da corrieri in servizio tra i Paesi Bassi, la Corte imperiale e 1’Italia, dirigevasi su Hausen, Plochingen, Gingen a Fils, Söflingen, e attraversando loca­lità poco commercianti perché essa non si occupava del ser­vizio interno. Per il diritto di passaggio loro accordato, i corrieri dei Tasso trasportavano gratuitamente la corrispon­denza ducale. Il maestro delle Poste di Augsbourg, cui era affidata la sorveglianza delle stazioni che i Tasso possede­vano nel ducato, inviava sistematicamente al duca i gior­nali che arrivavano al suo ufficio; per sua amabilità il duca gli donava, ogni anno, una botte di buon vino del Neckar.

Nel «Relatorio postal do anno Economico de 1877 – 1878 – 1879», a proposito della creazione del servizio delle Poste, nel Por­togallo, si legge: «Essa coincide con l’epoca in cui Francesco Tasso organizzò le prime Poste nella monarchia spagnuola degli Asburgo».

E il Moser, che chiama maravigliose concezioni dell’in­gegno umano 1’organizzazione dei gesuiti e la Posta, dimo­stra che il servizio postale propriamente detto è una creazione dei Tasso, creazione che ha avuto delle sorprendenti conse­guenze, e che ha trasformato, sotto certi rapporti, il mondo. Oggi, in verità, non è, egli dice, difficile imitare, dopo Co­lombo, il viaggio d’America; ma se non si fosse avuto un Taxis o un Colombo chi avrebbe potuto valutare gli anni, forse i secoli, prima di sentir parlare di Poste e dell’America?

L’imperatore Ferdinando Il, in un diploma del 1621, de­signa chiaramente il Taxis come il primo creatore del ser­vizio postale in Alemagna.

Francesco Tasso trasportava le lettere da Innsbruck a Bru­xelles, di estate, in giorni 5 ½; d’inverno, in 6 ½. Da Bru­xelles a Parigi impiegava 44 ore; a Lione, 4 giorni; a Gra­nada, 15; a Toledo, 12. I ritardi, causati da forza maggiore, erano tollerati sempre; ma ciò avveniva ben di rado, ché il servizio di quest’uomo, dotato di un carattere ferreo e di una potente volontà, si svolgeva da per tutto rapido e sicuro.

 

Fine quinta puntata

 

A cura di Luigi Rossi (Bochum)

www.luigi-rossi.com

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