Il 4 ottobre la prima edizione del “Premio radici italiane in Argentina” promosso dal Comites di Buenos Aires — Lombardi nel Mondo

Il 4 ottobre la prima edizione del “Premio radici italiane in Argentina” promosso dal Comites di Buenos Aires

Un premio per le personalità argentine di origine italiana che si sono contraddistinte nel campo della scienza, della cultura, arte, educazione, educazione, politica, giornalismo e sport

BUENOS AIRES – Un premio per le personalità argentine di origine italiana che si sono contraddistinte nel campo della scienza, della cultura, arte, educazione, educazione, politica, giornalismo e sport: la prima edizione del “Premio Radici Italiane in Argentina” si terrà il 4 ottobre prossimo, alle ore 18.30 nel Salone de Los Pasos Perdidos della “Honorable Cámara de Diputados de la Nación”, a Buenos Aires; un’iniziativa promossa da Comites di Buenos Aires nell’ambito delle manifestazioni per il Bicentenario argentino.

“In questa prima edizione del Premio”, spiegano dal Comites, “celebreremo il lavoro di personaggi argentini di origine italiana che, attraverso il loro lavoro, sono diventati motivo di orgoglio per l’Italia. Allo stesso tempo”, aggiungono, “sarà riconosciuto anche il prezioso contributo delle personalità italiane alla cultura nazionale argentina”.

Tra le personalità che il 4 ottobre riceveranno la statuetta della scultrice Estela de Agostini, c’è Laura Aladro, atleta della selezione nazionale di Hockey femminile; Alejandro Arlia, ministro dell’Economia della Provincia de Buenos Aires; Alberto Barbieri, decano della Facoltà di Scienze Economiche e vice-rettore della UBA. Tra i premiati anche Antonio Cafiero, presidente della Conferenza Permanente dei Partiti Politici dell’America Latina; il direttore e produttore cinematografica Juan José Campanella; il giornalista Marcelo Cantelmi, l’attore Roberto Carnaghi; gli imprenditori Ricardo Colombraro e Rafael Garófalo; l’avvocato Eugenio Cozzi e il medico Oscar Damia. E ancora: la presidente della Fondazione di Ricerca Genetica Ana María Di Lonardo, il decano della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di La Matanza, Alejandro Finocchiaro; il giudice Franco Fiumara; il giornalista Jorge Fontevecchia; il calciatore Martín Palermo del Club Atlético Boca Jrs, lo scultore Antonio Pujia, la cantante – attrice Susana Rinaldi, la cantante Valeria Lynch, gli attori Guillermo Francella e Pepe Soriano, il direttore teatrale Nino Fortuna Olazábal, la presidente dell’Associazione di Dame Italo Argentine María del Carmen Roni.

Riceveranno la statuetta anche il direttore esecutivo dell’ospedale generale di Agudos Arturo Oñativia, Francisco Grosso; il ballerino e coreografo Maximiliano Guerra; il senatore nazionale della Provincia de San Juan, Cesar Gioja; il direttore generale Cultura alla presidenza del Senato della Nazione, Pedro Marabini; la modella e imprenditrice Valeria Mazza, Modelo y impresaria; il vicepresidente della Legislatura della Caba, Oscar Moscariello; la presidente della Fondazione Calabrese del Chaco, Marcela Murgia; la scrittrice Ana María Neve, e il dottore e chirurgo Eugenia Sacerdote de Lustig, ricercatrice del Conicet. (aise)

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