Prossima l’inagurazione della mostra “Quattro Storie” a San Francisco — Lombardi nel Mondo
Prossima l’inagurazione della mostra “Quattro Storie” a San Francisco
Curatori dell’evento sono la Direttrice del Museo Italo-Americano di San Francisco Dr.Mary Serventi Steiner con la collaborazione di Bianca Friundi.
Il titolo della mostra sarà “Quattro Storie“: 4 artisti di cui 2 italiani (Adriano Castelli da Mantova e Stefano Spagnoli di Parma) e 2 provenienti dagli States (Paulette Long di S.Francisco e Michael Rizza della East Bay, California).
Quattro percorsi che indagano un lungo cammino artistico, poetico di altissima qualità e di ricerca nella tradizione pittorica Italiana e nella pittura e scultura americana.
Nel prestigioso museo hanno esposto le loro opere alcuni tra i massimi esponenti dell’arte Italiana ed è permanentemente sede di una bellissima collezione di arte contemporanea: Emilio Tadini, John Grillo, Benny Bufano, Francesco Clemente, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Michele Cascella.
Dopo gli eventi d’inizio anno, dedicati al cinema internazionale (Francis Ford Coppola, Capra, Bertolucci, Scorsese, Tarantino), il Museo Italo Americano, si appresta adesso ad allestire la mostra ”Quattro Storie” che sarà inaugurata ufficialmente il 24 Marzo 2016. e durerà fino al 28 Agosto 2016.
A rappresentare oltreoceano la città di Mantova e la Lombardia (e insieme al collega Stefano Spagnoli l’Italia), sarà Adriano Castelli.
Per chi ancora non conoscesse l’artista mantovano-lombardo dedicheremo a seguire un sunto della vita professionale artistica:
Dal testo a cura di Vittorio Sgarbi, realizzato nel 1990 in occasione della mostra “Le luci della sera” al Palazzo Ducale di Mantova:
Le ampie stesure di colore, rese in trasparenza, effondono immagini estranianti, ricche di pathos e stupefacenti visioni fuori e al di là del tempo.
In Castelli, tuttavia, è costante il distacco ironico e critico che riscatta questa pittura, l’attualizza e la sottrae all’epoca a cui sembrerebbe appartenere (come da definizione di Flavio Caroli: Castelli sembra un Turner moderno): la sua operazione poetica, come detto, è debitoria dell’Anacronismo teorizzato e sostenuto da Maurizio Calvesi tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80, ma oggi, come allora, ne evidenzia il carattere provocatorio e gli aspetti di rottura, rispetto alla pratica espositiva delle installazioni e di alcune tecniche multimediali.”
-Premio città di Mantova (segnalato per la grafica)
1981:
– Biennale “Quando l’arte si fa religiosa” (mostra collettiva) a Mantova
– “Asola dimensione otto” (mostra collettiva) Palazzo Muncipale, ad Asola
–“Nella luce e nel buio” (mostra collettiva) a Osnabruck in Germania
– “Premio nazionale Santhià” (invitato), premio speciale città di Cremona per la pittura – Vercelli
1990
2000
2012
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